Un sogno che torna
            Sta là, nel riflusso azzurro, un timido riflesso d'opale d'un passato che batte  e chiede alle mie tempie nuova vita nella  parola. Eppure taccio e lascio che emettano lemmi  in lingua arcana i midolli dell'alterità. Mi faccio pietra, ove coricare il capo e lasciare che il sogno mi insegni il riparo all'ombra di una scala angelica. I cori li lascio a un credo che poco mi appartiene. Vengo da una storia di silenzio e so bene che il canto, se esce sgraziato  dalla mia ugula, altro non è che imitazione d'una melodia   che qui si tacita. O forse è coperta  di finta eccellenza sull'ansia bambina per non aver mai avuto  completa coscienza dei miei passi zoppi nel deserto sacro delle origini. _______ Testo - inedito 2023 - di Sergio Daniele Donati 
 
 
 
 
 
 
 
