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(Redazione) - Voci dall'Umanesimo-Rinascimento - 06 - Torquato Tasso e "l'ossessione dell'occhio che guarda"

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di Gianni Antonio Palumbo Voglio adunque che ’l nostro cortegiano in ciò che egli faccia o dica usi alcune regole universali, le quali io estimo che brevemente contengano tutto quello che a me s’appartien di dire; e per la prima e più importante fugga [...] sopra tutto l’affettazione. Appresso consideri ben che cosa è quella che egli fa o dice e ’l loco dove la fa, in presenzia di cui, a che tempo, la causa perché la fa, la età sua, la professione, il fine dove tende e i mezzi che a quello condur lo possono; e così con queste avvertenzie s’accommodi discretamente a tutto quello che fare o dir vole (B. Castiglione, Il libro del Cortegiano , con introduzione di A. Quondam, Milano, Garzanti, 1981, II, 7, pp. 128-129). Nella prima sezione del II libro del suo Cortegiano, affrontando il motivo delle circunstanzie, la cui lucida valutazione appariva costantemente sottesa all’agire del perfetto cortigiano, Castiglione pennellava una realtà, connotata − come già ampiamente evidenziato da Ame...

(Redazione) - Voci dall'Umanesimo-Rinascimento - 03 - "L’Aminta" di Torquato Tasso: fascino e grazia

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  di Gianni Antonio Palumbo Nel 1939, il numero 33 del “Quadrivio” ospitava un articolo dello scrittore Dino Terra su L’Aminta a Boboli , recensione dell’allestimento della favola pastorale di Torquato Tasso nel “maggio fiorentino”, per la regia di Renato Simoni. Terra definiva l’opera, oltre che un capolavoro , il “ fragrante frutto dell’ultimo classicismo, dramma tutto soffuso dalla Grazia ”. Anche per Giosue Carducci l’ Aminta e ra un portento e del fascino di quest’opera non dové essere inconsapevole neppure il suo artefice, Torquato Tasso se definì le proprie, in un sonetto a Giovanni Antonio Vandali, “Ardite sí, ma pur felici carte”. Cantando questi “vaghi pastorali amori” egli era riuscito a trasfondere “ne le rive del Po con novell’arte” il culto “de’ greci antichi allori”. Una primizia che sapeva dunque di antico ma guardava alla realtà contemporanea, come evidenzia il bellissimo coro al termine del primo atto, dedicato al tema dell’età dell’oro.  L’opera è stata a ...