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Un racconto di Simone Consorti tratto da " Un posto vicino al tramonto" (Pav ed.,2023)

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Illustrazione di Valeria Fraticelli Casagemas Non sono impotente perché bevo, ma il contrario. E, comunque, la depressione non è la causa della mia impotenza ma la conseguenza. Germaine queste cose non vuole capirle. Lei è una ragazza semplice, alla fine. A letto si mette in posa come quando le faccio un quadro. Sta lì immobile e aspetta che faccia tutto io. Dopodiché tira fuori una faccia delusa come se il quadro mi fosse uscito bianco, una faccia che subito nasconde dietro un’altra. «Ci riproviamo la prossima volta,» dice, «non è successo niente.» Esatto: non è successo niente! Il fatto che lei vada con altri è la causa o la conseguenza della mia impotenza?  Di sicuro va a letto con Meunier ‒ perché le paga tutte le scarpe ‒ e con Pablo, i cui occhi sono una catastrofe. So da lui che la mia donna gode come i gatti. Gli ho chiesto di descrivermela ed è stata minuzioso, facendole il verso. Cinque strilletti acutissimi, striduli.  « Dietro il collo devi morderla, come se avesse la c

(Redazione) - Estratto dalla silloge di prossima pubblicazione di Simone Consorti " Da Gente che vive nel giro di sei km in linea d'aria da Valeria"

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Padre Nicola Di tutto quel che butti mi riempio dei tuoi rifiuti e dei tuoi silenzi per esempio Qualsiasi cosa piccola e ridicola come un universo in una briciola Senza questa meta nessuna mia vita sarebbe completa riempirmi di quel che mi dai nell'unica forma esistente che non sazi mai Ritratto allo specchio - di Valeria Fraticelli Bruno “ Vostro onore a mia moglie devo pagare il mantenimento non la  manutenzione ” ho detto e poi ho indicato le labbra a canotto e il naso rifatto Un naso così bello a cosa può servirle se non a trovarsi un pisello? Questo non l'ho detto perché non ce n'era bisogno ma il giudice era donna purtroppo e invece di annullare il mantenimento l'ha raddoppiato così che ho dovuto pagarle anche il seno oltre che labbra e naso " Ottilia - di Valeria Fraticelli Capisco meglio Ferdinand Capisco meglio Ferdinand che aveva paura del cane e non del leone Al primo bastava marchiarti col dente per trasmetterti la rabbia Il secondo invece non poteva fa

(Redazione) - Nota di lettura su "Voce del verbo mare", di Simone Consorti (Arcipelago Itaca ed)

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  A cura di Sergio Daniele Donati Simone Consorti è autore nato nel 1973 a Roma, dove insegna in un liceo. Ha esordito con “L’uomo che scrive sull’acqua ‘aiuto’  ”(Baldini e Castoldi 1999, Premio Euroclub 2000, Premio Linus) e pubblicato i romanzi “ Sterile come il tuo amore ”(Besa, 2008), “ In fuga dalla scuola e verso il mondo ”(Hacca, 2009), “ A tempo di sesso ”(Besa, 2012),“ Da questa parte della morte ”(Besa, 2015), “ Otello ti presento Ofelia ” (L’erudita, 2018), “ La pioggia a Cracovia ”(Ensemble, 2019), “ Vi dichiaro marito e morte ”(Ensemble, 2021).  Diverse sono le sue raccolte di poesia tra cui “ Nell’antro del misantropo ” (L’arcolaio 2014) e “ Le ore del terrore ”, (L’arcolaio, 2018).  Nel corrente anno è uscita per i tipi di Arcipelago Itaca ed . la sua raccolta Voce del verbo mare. La silloge si presenta subito al lettore come opera di incisiva maturità in cui emergono con chiarezza alcune tematiche di fondo con ogni probabilità care al poeta.  La poesia d'esordio d