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(Redazione) - Presentazione di "Wilde World - Una tavola rotonda su Oscar Wilde", a cura di Laura Giovannelli e Pierpaolo Martino (Pisa - ETS, 2022)

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Questo volume miscellaneo di saggi a firma di studiosi italiani e stranieri costituisce un battesimo emblematico per la collana InCarnations. Studi e prospettive sull’Ottocento britannico , edita da ETS e diretta da Elisa Bizzotto, Laura Giovannelli, Pierpaolo Martino e Gino Scatasta.  La collana esordisce con un’opera dedicata a Oscar Wilde, icona ‘incarnata’ e globalizzata della fin de siècle . Il nucleo germinale del progetto inerente a Wilde World. Una tavola rotonda su Oscar Wilde risale all’ottobre 2019, in occasione di una giornata di studi organizzata dalla Italian Oscar Wilde Society presso l’Università di Bologna. L’idea iniziale si è poi sviluppata grazie a ulteriori collaborazioni a livello nazionale e internazionale. I nove interventi raccolti nell’impianto definitivo del volume (a firma di Gino Scatasta, Michael F. Davis, David Weir, Alice Condé, Michele Stanco, Pierpaolo Martino, Graham Price, Riccardo Cassarino e Maggie Rose, Sara Pini) testimoniano la varietà degli ap

(Redazione) Specchi e labirinti - 08 - Girando intorno a Mario Praz (Mario Praz num. 2)

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  A cura di Paola Deplano L’uscita di questo mese della rubrica “Specchi e labirinti”- una sorta di “rubrica nella rubrica” - è dedicata all’incontro con un altro elzeviro di Mario Praz, seguito dalla recensione di un recente saggio sulla sua figura. La terza tappa di questo viaggio sarà pubblicata tra qualche mese. IL FLAGELLO DEI BIBLIOFILI di Mario Praz Se dicessi che il libraio era grasso, chi mi crederebbe? Gli uomini grassi, gli uomini dalla faccia lucida, dormono bene la notte e non vanno escogitando tranelli pel prossimo. Infatti costui era magro, adunco, e, dietro le lenti, socchiudeva quel genere d’occhi verdognoli in cui tutti son d’accordo nel riconoscere un indizio di crudeltà. In breve, fate conto che Cassio, invece di pugnalare Giulio Cesare, avesse messo su bottega di libri e cercato di soddisfare le sue brame lupesche nell’ambito del suo nuovo mestiere, e avrete il mio uomo. Fin quando Cassio – chiamiamolo così – si limitò ad espettare i clienti casuali, trovò ben scar

Da Posthelthwaite al principe Alberico: Oscar Wilde visto da Vernon Lee (di Elisa Bizzotto)

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( Tratto da Violet del Palmerino. Aspetti della cultura cosmopolita nel salotto di Vernon Lee: 1889-1935 , a cura di Serena Cenni, Sophie Geoffroy e Elisa Bizzotto, Firenze: Consiglio Regionale della Toscana, 2014, pp. 153-174 ). Fu in occasione di un party a Londra, nella casa di famiglia della poetessa Mary Robinson, amica e poi compagna di Vernon Lee, che la scrittrice incontrò per la prima volta Oscar Wilde, nel giugno 1881. Il salotto dei Robinson era frequentato dall’avanguardia artistica e intellettuale dell’epoca, il cosiddetto Victorian Bloomsbury Group, che annoverava importanti figure del Preraffaellitismo e dell’Estetismo come Ford Madox Brown, sua figlia Lucy con il marito William Michael Rossetti, William Sharp, William Allingham, Theodore Watts-Dunton, Edmund Gosse. Lee, reduce dall’esordio letterario dell’anno precedente con Studies of the Eighteenth Century in Italy, opera pionieristica su musica e teatro italiani del rococò e del neoclassico, fece dunque il proprio de