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(Redazione) - Metricamente (Prontuario di sopravvivenza metrica) - 03 - “Parabola” di un sonetto

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  A cura di Ester Guglielmino Il bimbo guarda fra le dieci dita la bella mela che vi tiene stretta; e indugia - tanto è lucida è perfetta - a dar coi denti quella gran ferita. Ma dato il primo morso ecco s'affretta: e quel che morde par cosa scipita per l'occhio intento al morso che l'aspetta... E già la mela è per metà finita. Il bimbo morde ancora - ad ogni morso sempre è lo sguardo che precede il dente - fin che s'arresta al torso che già tocca. «Non sentii quasi il gusto e giungo al torso!» Pensa il bambino... Le pupille intente ogni piacere tolsero alla bocca. (Guido Gozzano, da La via del rifugio , 1907) Resta sempre bello questo sonetto di Guido Gozzano, col quel suo sottile camminare su un crinale che lega il tono giocoso e spensierato d’un prodotto letterario raffinato con l’amarezza rassegnata d’una metafora sul senso stretto della vita. Eppure, inutile negare che a sorprendere il lettore non è solo la dialettica ossimorica del contenuto ma anche il gradiment...

(Redazione) - Dissolvenze - 47 - Aggiustate di sale e di pepe

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  di Arianna Bonino Giostra di zucchero , opera di un pasticcere di Bruxelles, fotografia di Sasha Stone ( 1933) Ditemi pure quello che volete: sarò un'inguaribile flâneuse, una vagabonda dei bordi, dei margini, delle svolte casuali, degli inciampi e dei ritrovamenti altrettanto fortuiti, ma davvero niente può attrarre il mio gusto più di una cosa insolita, inapparente, schiva, dimenticata o perduta. Ma, soprattutto, passata. Per capirci meglio, sto parlando di quel silenzio che ammette di esser rotto unicamente dal calpestio infantile d’un pavimento sconnesso, percorso furtivamente violando il divieto e oltrepassando la soglia di un mondo proibito quale solo può essere un solaio popolato da cianfrusaglie e chincaglierie. Di quel pulviscolo che aleggia sulle lenzuola stese ad assonnare i mobili di una casa che si lascia dormiente, senza sapere quando si farà ritorno, sul fantasma d’un pianoforte dimenticato fino a che il tempo stesso non lo scordi. Se questo “ modus amandi” vale i...

(Redazione) - Fisiologia dei significati in poesia - 17 - Il poeta e la sua parola (parte terza - la tesi)

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  di Giansalvo Pio Fortunato Entrare nel far essere della poesia significa rintracciare un percorso capace di sciogliere tutte le ambiguità e di correlarsi ad una maggiore analiticità dell’atto poetico. Il far essere è ben diverso da quel complesso di ricostruzioni di carattere rigorosamente ermeneutico, che vorrebbero un mistero finissimo, gravitante attorno alla poesia, ed una visuale poco retrospettiva: incentrata, dunque, sulla semplice espressione poetica e su nient’altro. Certamente risulterà alquanto ovvio che un’analisi sui motivi “ontologici” della poesia si regoli strettamente sull’espressione poetica e su nient’altro. Eppure, è qui che si giunge al nocciolo della questione analitica e riflessiva. Il problema di buona parte della critica e, soprattutto, il problema di buona parte dell’analitica sulla poesia tende ad essere vigorosamente connotativa rispetto ad una sorta di assoluto dell’espressione poetica nei confronti del suo stesso autore. Ci si relaziona alla poesia...

(Redazione) - Amerinda - 04 - La guerra? Non finisce mai (Poesia argentina e Malvinas: Un’antologia 1833 – 2022 - Parte Prima)

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  di Antonio Nazzaro A mo’ di prefazione : viviamo  tempi funesti dove la storia e la memoria sembrano non esistere. Molti difendono una guerra condannano un’altra. Pensano che morire da un lato sia differente che morire da un altro lato. Si parla di solidarietà ma non si condanna la violenza nella sua totalità, anzi, oramai viene accettata come elemento o strumento del fare politica, non importa se in uno stato democratico o dittatoriale. Siamo quasi al delirio di “ bombe buone e bombe cattive ”. La poesia argentina sulla storia e guerra delle Malvinas può e deve essere, in questo momento, una riflessione profonda sul presente. È da molto tempo che cerco di scrivere un articolo sulla poesia argentina e le Malvinas; inoltre ho tra le mani un bellissimo libro: Poesía argentina y Malvinas: Una antología (1833-2022) , Ediciones de la FaHCE, 2022. Ma non so perché, ogni volta che mi metto a scrivere, la prima frase che mi viene in mente è questa: la poesia più bella sulle Malvinas...