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(Redazione) - Specchi e labirinti - 24 - Luce altra di Ezio Settembri

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A cura di Paola Deplano Ezio Settembri ha una scrittura limpida, tersa, come la «Chiara mattina di novembre», luminoso incipit della sua silloge D’altra luce (PeQuod 2023). Questo libro è una scrittura di esordio, ma un esordio già maturo, reso maturo dai molti inediti usciti in blog e riviste e dalle opere di riflessione e critica sulla poetica altrui (prendo ad esempio, fra tutti, il suo primo saggio Il mito ritrovato. La poesia di Umberto Piersanti , Edizioni Industria & Letteratura 2021). Una maturità che si è nutrita di molte letture, tra italiani e stranieri, e di esperienze di vita semplice e concreta che ne hanno fatto, nonostante la giovane età, un uomo solido e centrato, poco avvezzo a svolazzi e a voli pindarici. Ecco, il bello delle sue liriche sta proprio qui: nel regalarci le parole che ciascuno di noi, lettore o lettrice comune, vorrebbe poter dire. Nel regalarcele con sobria gentilezza, illustrando i suoi – i nostri – solidi valori. Chi cerca una poesia stravagant

(Redazione) - Su Vora di MARA VENUTO (peQuod Ed., 2023) - a cura e con nota di lettura di Annalisa Mercurio

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Vora è l’ultima raccolta poetica di Mara Venuto per peQuod editore . Questa sua opera, in una veste non definitiva, ha ricevuto una menzione d’onore al Premio Lorenzo Montano 2021, ed è stata finalista al Premio di Letteratura Contemporanea Bologna in lettere 2022.  Vòra  (dal latino  vorare,  inghiottire) è un termine dialettale pugliese per indicare voragini o inghiottitoi dovuti all’erosione delle acque sui calcari o a sprofondamenti del suolo.  Il titolo di questa raccolta quindi, si fa preludio di un’opera asciutta, potente come la terra nella quale nasce il pensiero lucido della poetessa. Una terra aspra e carica di pathos, che non lascia spazio a sentimenti molli; terra di processioni, di santi, d’intrecci tra sacro e profano, terra di tarante, di piedi nudi a contatto con un suolo sanguigno. Vora è un ossimoro, un vuoto e il pieno tutt'intorno, mancanza d'aria e aria stessa. La prima domanda che il lettore potrebbe porsi è la seguente: dove si trova il nostro punto