Due poeti allo specchio (Gabriella Grasso e Sergio Daniele Donati - sul vento)
A buriedda (la brezza) A un dio che respirava quieto dietro le pareti delle case alito che smuoveva piano capelli e moscerini dalla fronte nelle ore calde, a un tratto, in strada o nel recinto bacato della piazza e che più volte ci ha cullato e ci ha gettato dalla cuna a un Dio che aveva tanti nomi e altrettanti clamori per le vie abbiamo dedicato un nembo di pensiero senza voce senza formule terse con una forma di gemma che sentivamo spuntare dentro il petto e in qualche modo profumava l’aria di Gabriella Grasso (dalla raccolta inedita Sciott ) Ruach (1) A mio figlio Gabriel Esiste un vento, un vento divino; plana lento sugli abissi prima d'ogni parola. Non cedo alla tentazione di dargli nome. Esiste un vento, un soffio divino, prima e sopra e dentro ogni cosa. Non cedo alla tentazione di cercarlo nella notte. Esiste un vento, un aliseo divino, che rende brace l'ossidiana delle mie pupille, quando mi guardi (e io ti guardo) e il tempo s