Alef

Alef di Sergio Daniele Donati
Ho compreso che mi guardi e taci,
e attendi il mio primo vagito
per passare la tua mano di madre sul mio volto.
Ho compreso che il tuo silenzio,
è spazio lasciato al vento messaggero,
per comunicare il nuovo mondo.
Là avrò posto
e il mio nome,
che ancora non pronunci,
navigherà nel flusso
di chi mi ha preceduto.
Alef, madre eterna,
con occhi di giada
e sorriso evanescente.
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