(Redazione) - Speciale "Mediterraneo" - "Gli Arbereshe e il mare" di Maria Cianciaruso
Foto di Sara Groblechner su Unsplash Maria Cianciaruso "Particolare di abito tradizionale" - foto di Italo Elmo (1) Siamo arrivati dal Mare, lo abbiamo attraversato alla ricerca di un porto sicuro, con la speranza di una vita migliore. Il mare, da secoli protagonista di tutte le migrazioni, ha accolto i desideri e gli auspici degli Arbereshe, antico popolo albanese che dal 1400 in poi, per sfuggire all’oppressione ottomana, si è stabilito in molte zone dell’Italia meridionale, tra cui la Calabria. Quel popolo abita ancora oggi nelle province di Crotone, Cosenza e Catanzaro, quel popolo, ancora oggi, parla la sua lingua antica, quell’idioma trasportato dalle onde del mare e che riesce a sopravvivere a distanza di secoli. Anche le campane di Pallagorio parlano Arbereshe, sono incise con poesie di quella lingua lontana e sono rivolte verso il mare, verso quello stesso mare al quale si rivolge la Madonna del Carmine, prima di far rientro in chiesa, al termine della ...