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Il quarto Alef-Bet - 08 (Zain/Het)

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Una cadenza lenta un fuoco basso in un deserto alieno testimoniano l'unione impossibile. Il bacio dei contrari crea il varco; e io sorrido. Testo  -  inedito 2022 -  e immagine di Sergio Daniele Donati

Het (terzo ciclo)

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  Dipinto di Vladimir Lubarov Mi commuove la tenacia del sogno, il suo volo radente che spezza ragnatele e smuove polveri da una realtà perdente e incapace di costruire da sola il futuro. Mi commuove l'ostinazione del bimbo quando urla "è mio" di ciò che, se non gli appartiene, è per una deviazione del senso. Spiega tu a quel bimbo - mentre io mi commuovo - che il dono di suo padre appartiene a ogni figlio e sostieni, se ci riesci, l'etichetta di follia che il suo sguardo, senza parola, pone sui tuoi volti. Mi commuove la cocciutaggine del vecchio, a pochi giorni dalla sua morte, mentre mi sussurra all'orecchio le formule che trasformano ciò che la vita gli ha negato in insegnamento per chi resta. Tutto questo mi commuove e mi gela la parola mentre osservo la forza bruta del sogno farsi strada tra denti ingialliti e menti inesperte. In cielo l'ottava lettera, la Heth, ride delle mie lacrime commosse e avvolge di suoni di lira le mani di un uomo innamorato dell

Het

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Su musica di J S. Bach - Clavicembalo Ben Temperato  (esec. Richter)  Si sfiorano sottili dita e nutrimenti tra l'oltre e l'altrove.  Il coro di voci lontane  ci arruffa i volti  La stella ride e noi, ignari del nuovo orizzonte, continuiamo a portare i nostri nomi