Lettere a una persona speciale - 61 - Marzo 2023 - "Nebbie"
Forse in questo carteggio folle qualche scoria, qualche residuo di un mio pensiero radioattivo resiste. O forse ancora scriverti per liberarmi dal costante desiderio di evanescenza non è stata una buona idea. So che, fuori dalle porte della città che mi ospita, in inverno dimorano ancora le nebbie che Milano ha espulso ormai da tempo e che avevano una funzione per me vitale. Il Bardo ci dice fatti della sostanza dei sogni , ma anche il sogno è costituito da nebbie e il nostro - il mio - vagare per quelle lande è in fondo un atto di resa ad un linguaggio che non si può conoscere, o decifrare, mai del tutto. Tu ascolti, mi leggi, e so di quel tuo vizio di sussurrare ogni scrittura sottovoce , quasi a cercare nel suono delle parola una poesia che sia prima e al di là di ogni significato. Fa tenerezza quel tuo gesto bambino e antico che odora di ripetizione mantrica, di formule arcane. Ma non farne uso per queste mie lettere, se posso suggerirtelo. La nebbia non va ripetuta al mo