(Redazione) - Specchi e labirinti - 38 - "L'orologiaio" - un racconto di Giovanna Alma Ripolo
di Paola Deplano «L’anno moriva, assai dolcemente.» Ecco lo stupendo incipit dell’altrettanto stupendo Il piacere di D’Annunzio. Anche questo nostro 2025 sta finendo, se dolcemente o meno non dipende da noi, ma dai casi della vita e dalla fortuna personale. In questo cambio d’anno speriamo di farvi cosa gradita presentandovi un racconto sul tempo, scritto da Giovanna Alma Ripolo e contenuto nel suo libro Pezzi , edito nel 2024 dalla casa editrice Vintura. L’OROLOGIAIO “ Il tempo è un’invenzione, o è niente del tutto ” Henry Bergson, L’evoluzione creatrice Era da tempo che Gaetano, che col tempo ci lavorava, se ne stava lì, in quel negozio in cui i secondi, i minuti e le ore venivano scanditi da una moltitudine di apparecchi, e sempre allo stesso modo. Faceva l’orologiaio, e dall’apertura alla chiusura stava con quel suo monocolo davanti a un occhio e con in mano un cacciavite minuscolo, sempre con una piccola lampada puntata su dei microscopici comp...