Sinagoga - Un sogno
"La lotta con l'Angelo" di Eugène Delacroix Resta la brina sul ricordo di quell'abbraccio, sulla penombra di quel luogo in cui il sacro si mescolava con l'odore dei nostri epiteli. Eri più vecchia e io, senza tempo, privato del tempo per dire del rimpianto e della nostalgia. «Mi sei mancata» , dicevo. «Ti amo ancora», rispondevi. Ma c'era poi quella presenza; il volto coperto da un velo di lino nero stava alla finestra e prendeva in foto un luogo che vieta le immagini, dietro a un vetro che piangeva gocce di pioggia novembrina dense come colla. E il tuo spavento e la mia rabbia mentre fustigavo il vuoto con rami secchi intrecciati, pesanti come il marmo. Poi l'urlo strozzato in gola - la mia - «ti faccio vedere io cosa significa fotografare il vuoto», urlavo alzandomi. Figlio del sogno ho lottato anche io contro il vuoto e ho perso l'attimo per dirti che anch'io ti amo ancora. Là, in una sinagoga abitata solo dal nostro incontro palind