Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Io voglio del ver la mia donna laudare

Dialoghi poetici coi Maestri 8. - Guido Guinizzelli

Immagine
  Foto di Sergio Daniele Donati IO VOGLIO DEL VER LA MIA DONNA LAUDARE Io voglio del ver la mia donna laudare ed asembrarli la rosa e lo giglio: più che stella dïana splende e pare, e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio. Verde river’ a lei rasembro e l’âre, tutti color di fior’, giano e vermiglio, oro ed azzurro e ricche gioi per dare: medesmo Amor per lei rafina meglio. Passa per via adorna, e sì gentile ch’abassa orgoglio a cui dona salute, e fa ’l de nostra fé se non la crede; e no lle pò apressare om che sia vile; ancor ve dirò c’ha maggior vertute: null’om pò mal pensar fin che la vede. (Da Sonetti di Guido Guinizzelli) ______________ SORGE SUL PALMO Sorge sul palmo della mano ogni lode, quando s'apre il pugno e s'arrende al bello, come petalo a brina. Sorge sul palmo della mano ogni passo e ricordo e melanconia; svapora verso il cielo ogni canto del Sublime. Resta, sul palmo della mano, un amore senza nome, una casa senza porta ed entrano spifferi di resa lenta, e