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Alcune poesie edite di Adriana Valabrega

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  dalla raccolta Acrobata sul filo del tempo 2009 Muta la parola scritta senza suono biblica lettera eco di aviti rotoli nell’Arca. Armonia di spazi vuoti e silenzi intesi pause fra fitte note suoni alti rotti memoria di foglietti nascosti sotto le pietre chiare del muro del pianto. Fra simbolismi rovesciati il sole batte nell’ondeggiare di vesti nere. Rondine dal petto bianco. Dalla raccolta Giochi d’acqua, 2019 Poesia 30 Silenzio arabescato D’ortica e vento Il salice è d’argento, Slitta sui sogni Di rami piangenti. Il muro sotto il cielo È immerso Nel silenzio Di vetro. Tra le pietre Del tempio antico Si leva il grido Di chi si volta indietro A cercare il suo destino. Translucido il vento Nei cieli lattei e deserti, La volta celeste Appanna La luce solare, Elastico miele selvatico Lo stormire allegro Di alberi e foglie Libertà un passaggio In mezzo al mare. Poesia 24 Nel giardino dei melograni Consacrati alla forza Dell’innamoramento, Il vento è puro. Come l’acqua, una carezza Preme

Come grandi tigli di Adriana Valabrega

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Tigli - Foto di Micol Tedeschi Il vetro trattiene il cielo nel fuoco, ora coperto a metà dalle anime oranti. Ombre scosse vibranti come grandi tigli sollevano lievi suoni musicali. Avanti e indietro corpi si snodano dondolanti, confortati dal ritmo delle voci oranti. La poesia Come grandi Tigli di  Adriana Valabrega Valabrega è stata pubblicata in "Giochi d’acqua" - Paola Caramella editrice, Torino 2019. Si pubblica sul blog su autorizzazione dell'autrice e della casa editrice