Dalet

 Johann Sebastian Bach  -  Piano Partita No. 2 In C Minor, BWV 826  (Esec. Martha Argerich )

Davanti a quella porta io mi chino.
La scrittura si fa piccola, sempre più piccola; essenziale.
Mi dicevi poeta da piccolo.
Io, sognante, componevo frasi con le quattro parole che possedevo.
“Il cielo, il mare e mamma e papà”, ricordi?
Poi mescolai elementi e materie e tu mi dicesti scrittore.
Fu un necessario strappo a costringere l'abbondanza dei simboli,
ali di rondine per le mie intuizioni, in cassetti inaccessibili, anche a me.
Anche a me.
Rimanemmo in tre; e ora lentamente svanisci anche tu.
Con passo fragile, insicuro, delicato e discreto svanisci.
Ti fai piccola ai miei occhi che si chiudono per non vedere.
E, mentre a stento varco quella porta, lenta appare in cielo,
come scritta di fuoco grigio, la domanda:
“Chi mai sosterrà le mie lettere ora, mamma? Chi mai?”.

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