(Redazione) - Muto canto - 08 - Anime Baltiche
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di Anna Rita Merico Lì dove si dice di disseppellimenti di memorie e ondivaghe gelide realtà. di Anna Rita Merico Lascio che due testi si guardino tra loro e dalla piega del Loro sguardo ne tiro parola appena accennata. Dei territori europei del nord-est mi affascina la velocità dei passaggi della Storia all’interno del secolo andato e di come e quanto, ogni passaggio, abbia creato mutamenti radicali in generazioni di donne e uomini. S’affastellano, dunque, queste voci che ci giungono ovattate da una dimensione che, a noi, non è dato conoscere se non per flash, corrispondenze, archivi ora aperti, carte de-secretate. E li scorgiamo a narrarsi attraverso tracce e segni di fughe, di perdite, di dissoluzioni. Impigliati nei venti di una Storia che ha soffiato come buran incessante travolgendo sguardi e pensieri. Una Rivoluzione che ha ucciso i suoi stessi rivoluzionari e ha divorato occhi e bocche rendendo silenzi e mutismi. I testi in dialogo a specchio sono: un viaggio, quello di Jan B