Il rito (canto e controcanto)

La scrivo la notte per dar suono al diaspro del silenzio. — la scrittura svapora; tra le crepe. La scrivo la notte a memoria futura: una promessa, un impegno; chiamate e formule. — Il tempo della memoria è schiavo del vento Il cambiamento è Voce; lascia segni sul corpo e muta — tre volte almeno — il colore alle iridi. — Che colore ha uno sguardo non vedente?