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(Redazione) - Fisiologia dei significati in poesia - 03 - Poiesis: analogia di una gestazione (Parte 1)

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  di Giansalvo Pio Fortunato La specificità di esistenza della parola e del suo significato rappresentano elementi essenziali per una definizione ontologica non della semplice opera d’arte, quanto per l’identificazione del peso d’essenza che l’opera d’arte possiede. Quest’affermazione, alquanto criptica, deve quantomeno secernere un grado razionale [1] di consapevolezza, potendo addirittura salire – in climax – ad una chiara esortazione morale di responsabilità verso l’opera d’arte. Essa, infatti, non incarna banalmente una produzione; o meglio: incarna una produzione, ma entro un significato tanto più universale, tanto più ampio, tanto più metafisico. Dinanzi a quest’ultima affermazione non si deve in alcun modo scadere – precisiamo - in misticismi o cognizioni miracolistiche di sorta, ma si necessita e bisogna calarsi entro una matrice che sappia apprezzare l’inestricabile fisica / fisiologia dell’opera d’arte rispetto alla problematicità ontologica [2]. In tali termini, allora, emer

(Redazione) - Fisiologia dei significati in poesia - 02 - L’ A-posteriori del significato

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    Di Giansalvo Pio Fortunato   Si sottolineava, nel precedente articolo, quanto fosse necessaria la presenza di un percorso di uniformità e di resa comunitaria nella denotazione specifica di ogni parola. Denotare una parola , infatti, significa – non a caso si usa questo verbo – significarla , in un processo complessivo: se infatti significare implica l’emergere di un riferito concettuale , denotare ne esplicita l’ individuazione , quindi delibera il riferimento ad un individuo (leggi come quid generico) e ad un individuo che resta costante. Questo implica, chiaramente, che la denotazione ed il significato rappresentano, sommate, l’interezza dell’ontologia della parola. Ogni parola, quindi, ha un suo riferito concettuale, che la rende parola perché ogni parola non può che essere concettuale (vedi come significato – quindi come deittico semantico specifico -) , ed un’alterità, ontologicamente altra, a cui fare riferimento. Questo che cosa significa? Significa che ci troviamo dinan

(Redazione) - Fisiologia dei significati in poesia - 01 - Carico relazionale entro la natura della parola

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  di Giansalvo Pio Fortunato Parlare di un’ immanenza della relazione è dato quanto mai dovuto, soprattutto se si analizza la costante della natura umana. È sorprendente – a tratti positivamente contraddittorio – analizzare come continuamente sia riproposto ciò che, in realtà, è altamente discontinuo ed irregolare. Perché, in fondo, la relazione è ciò che maggiormente muta nel soggetto e nell’oggetto (obiettivo della transizione relazionale): essendo, infatti, la relazione la linea simmetrica o asimmetrica che consente un contatto tra due unità esistenziali, l’accetto si pone sull’ inter esse , ossia su ciò che sta in mezzo, non sulle due unità che vengono congiunte. Per cui, pur nella costante del sistema relazionale, ciò che si relaziona varia vorticosamente (ogni soggetto può relazionarsi a diversi oggetti ed ogni oggetto può relazionarsi a diversi soggetti) e questo variare rappresenta una forma produttiva discontinua – per intenderci: se A si relaziona a B, genererà qualcosa di