Due poesie di Alfredo Rienzi - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati
È sempre un onore, e un piacere profondo, poter accogliere su Le parole di Fedro poesie di Alfredo Rienzi , poeta che da sempre ha l'attenzione piena della nostra Redazione. In particolare oggi vi proponiamo due componimenti che, ad avviso di chi vi scrive, si muovono su linee poetiche e di pensiero di estrema profondità. Nella prima assistiamo al gioco antico della manifestazione della parola la cui origine terrigna e sulfurea il poeta mette in esordio in evidenza. Ogni parola, sembra suggerirci Alfredo Rienzi , sorge coperta da una natura magmatica. E non inganni la prima persona singolare utilizzata, perché nel meraviglioso verso finale (... è la fine che ingravida il principio ) appare evidente la spinta del poeta a descrivere ciò che è per tutti, in relazione alla parola i cui elementi costitutivi non sono certo solamente luce, manifestazione, incontro. Al contrario, rendere memoria al dato de-figurativo - o sfigurante - e frammentato di ogni parola, e farlo con la capaci