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Dialoghi poetici coi Maestri - 27. Claude Roy

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Claude Roy - foto di repertorio Neige/Vent/Silence La lumière blanche de la neige Le flocons tombent en retenant leur suffle Il neige du silence Le silence en silence caresse le silence Le très noir corbeau lui-même empêche son cri de déchirer le ciel Si nous allons plus loin sur le chemin de la lande nous entenderons parler la mer indifférente la vague histoire gris qu'elle raconte au vent En cette saison le jour finit avant de commencer Paris - Samedi 25 avril 1992 (Tratto da Claude Roy Le pas du silence - suivi de Poèmes en amont - ed. Gallimard 1993) ______ Neve/Vento/Silenzio La luce bianca della neve I fiocchi cadono trattenendo il fiato Nevica del silenzio Il silenzio in silenzio carezza il silenzio Lo stesso nerissimo corvo Impedisce al suo grido Di lacerare il cielo Se andassimo più lontano lungo la landa sentiremmo parlare il mare indifferente la vaga storia grigia che racconta al vento In questa stagione il giorno finisce prima di cominciare (Traduzione libera di S

(Redazione) Lo spazio vuoto tra le lettere - 02 - La dinamica del silenzio in Claude Roy

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A cura di  Sergio Daniele Donati C'è Silenzio e Parola; e c'è il silenzio e la descrizione verbale del silenzio. E poi, sì: c'è il Silenzio e la descrizione silenziosa del silenzio. Il poeta lo sa: è all'interno di questo segmento del reale, i cui vertici appaiono guerrieri medievali in corazza e pronti alla tenzone, che il suo dire e il suo non dire devono muoversi. E, più si pone la questione del proprio rapporto col silenzio, più il poeta trova nella via della parola diversi gradini del proprio nascondimento - dalla esplosione gioiosa di un ego esuberante fino alla più completa evanescenza. Poetare è tanto dire della propria capacità di sparizione ai propri stessi occhi. Anche come percorso psicologico scrivere poesia è spesso essenzialmente un processo di defogliazione, di decorticamento; una via fondata sulla demotivazione, sulla diluizione di un sentire personale nel flusso collettivo di parole che da millenni sostiene chi scrive. Per questo scrivere poesia è esse