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(Redazione) - Metricamente (Prontuario di sopravvivenza metrica) - 02 - Sulla conoscenza metrica basilare… compatibile (o quasi) con i pomeriggi al mare

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  A cura di Ester Guglielmino II. Sulla conoscenza metrica basilare… compatibile (o quasi) con i pomeriggi al mare. Sì, lo so, l’estate non è certo la stagione migliore per affrontare argomenti “metricamente scottanti”, tanto più che la calura agostana sembra piuttosto invitare al ritmo facile e lesto della sempreverde macarena. Eppure, la cadenza bimensile di Metricamente mi sorprende, di fatto, nel pieno delle ferie con tanto di panama di paglia e occhiali da sole, determinata - nonostante tutto - a intraprendere fughe “prontuarie” che - si spera - risultino chiare, rapide e leggere. Così - rimandando a contesti ben più freschi le incursioni tra sonetti, ballate, canzoni e le occasionali parentesi sui sistemi quantitativi greco/latini - affronteremo oggi alcune questioni metriche basilari, partendo da ciò che è così semplice da poter essere dato quasi per scontato, se non fossimo nell’ambito di un prontuario - appunto - e col ventilatore acceso che sventola a picco sul capo. Abbi...

(Redazione) - Metricamente (Prontuario di sopravvivenza metrica) - 01 - Questioni metodologiche e dintorni

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A cura di Ester Guglielmino Questioni metodologiche e dintorni. Volendo partire dal lemma, potremmo - assieme alla Treccani - dire che per metrica s’intende “ la tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe, e anche l’insieme dei vari sistemi metrici propri di una lingua, di una letteratura, di un’epoca storica o di un determinato poeta” . In altre parole, la metrica dovrebbe fornirci gli strumenti adatti a comprendere quale modello sostenga un particolare tipo di verso e quali elementi concorrano a strutturarlo. Operazione certo non semplice se teniamo conto che la comunicazione poetica è sempre un esito complesso, la risultante di individualità specifiche e irripetibili; dunque ciò che si può realisticamente fare è solo tentare di definire delle norme generali. Nessuna regola può essere applicata alla poesia di tutti i tempi, di tutti i luoghi, di tutti i contesti; esistono semmai letture - diacroniche e sincro...

Due poeti allo specchio (Ester Guglielmino e Sergio Daniele Donati)

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  Non lo vedi come ci inganna questa vita, caro amico? Come ci seduce rapida nel guizzo scomposto d'un sorriso? Non lo vedi come s'ammanta di freschezza ingenua questo fremito d'amore, che sboccia ancora - sempre nuovo - dentro l'aria? Eppure, il tempo che passa lo misuro nella finta grazia di quei fiori, sul velo di polvere antica, che ne sbiadisce - impercettibile - i colori. Mi chiedo se sia di cartapesta la bellezza o se possa evaporare - eterna - dentro una carezza. Ester Guglielmino, 18 maggio 2024 quando a primavera le campanule del risveglio tingono di lilla  i ricordi d'infanzia e  iridi velate  dalla pesantezza di un inverno del pensiero io conto i nomi delle assenze e apro con la chiave armonica di una grassa ironia il cassetto della mia indegnità. Sergio Daniele Donati, 18 maggio 2024 L’ombra della mia figura È tutto un lento ricucire il femminile, un tèssere di fili che s'allungano in ponti più sottili, un riannodare di nastri da combaciare nei colo...