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Visualizzazione dei post con l'etichetta Echi di Fedro

Echi di Fedro - Terza fase - 08 - Federico Preziosi e Silvana Pasanisi

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Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash   Rinuncia alla parola fanne un atroce silenzio e collima il mai detto alle viscere del nostro presente: l’indifferenza ha uno strano stupore vorrebbe diventare guarigione della causa a se stessa inflitta ma sconta il terrore di credere al tempo e non concede tregua al vero. C’è un’isola nel mare di cobalto amiamo dei cuori la purezza ma quanto sentimento potrà dire a se stesso tutt’altro? a quale nome consegnerà l’arma del proprio indifendibile amore? Perché si resta soli e vulnerabili ritorna quel silenzio non fa così paura la censura – l'assenza di domanda. Se l’eterno presente a sé richiama tutte le scorte vitali barbarie cosparge verderame coltivando distruzione civile. (Federico Preziosi) A memoria come le lezioni di storia A parole come ciuffi di alberi che fanno ombra e furore di foglie in caduta poco libera e schianto di uva assassina Hai la piega da straniero nella voce e un battito ...

Echi di Fedro - Terza fase - 07 - Fabio Barissano e Francesco Papallo

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  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash Avrei voluto dirti: sempre, ma avevi sete un giorno e non dovevi uomo uccidere se non un peccato, quello antico, dei boschi, quando l'alba riempie la sacca velenifera.   Quale polvere chiede ragione a una gloria di polsi non sai o il destino cieco, illuso per quale senso siamo. Nell'ora che giudica la notte, vuole dirti perché mai? (Fabio Barissano) _____ A nostra volta erranti trasgrediamo nelle domande ultime, in flagranza di meraviglia e scandalo sorpresi a rovesciare il guanto del dolore dal di dentro. Troviamo nelle scorie asilo e nutrimento – vi cresciamo come l’insetto sacro e psicopompo. Da che lo scarabeo parve un abbaglio in forza agli zodiaci di rugiada che la mattina costellano i prati come diserta ora gli affollati luoghi della mente, come deraglia lontano da steccati e recinzioni marchiato con lo stigma dell’untore. ( Francesco Papallo ) _______ NOTIZIE BIOBIBLIOGRAFICHE F...

Echi di Fedro - Terza fase - 04 - "Quasi Vola" di Adriana Tasin, Camilla Ziglia e Antonella Sica

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  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash QUASI VOLA _____ PRIMA TAPPA ADRIANA devono essere stati gli occhi a cadere per primi, poi le ali, hanno visto il riverbero dell’acqua creduto che lì continuasse il cielo, invece era fontana che cullava una casa rossa legatura tra fiore e ala, tra portanza e perdita sostiene il corpo una boa di petali lo sospinge al varo dell’irriconoscibilità ma ora con bellezza intatta ancora galleggiando nuota quasi vola CAMILLA Galleggia prona sull’acqua del fontanino ali, becco inerte sfiora il pelo. Come sia crollata è il mistero semplice del parco. Come sia morta lo dice il petalo di geranio tra le penne un cuore strappato. ANTONELLA È un fragore che più non senti l’acqua che cade e ti culla sempre la stessa, filtrata educata all’assenza di vita senza larve, senza batteri il corpo nero di piume squilla sulle pietre artificiali levigate sul fondo la tua piccola morte pianta da petali cr...

Echi di Fedro - Terza fase - 04 - Antonio Josef Faranda e Rita Pacilio

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Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash ______ Inciampare su un gradino nella solita strada apparentemente sgombra poi la faccia gettata al suolo e riscoprire il sapore della torba. In un baleno il suono di una canna fumante brucia il petto, una folle corsa per una lenta discesa. Le madri si guardano l’una veste il figlio riesumato l’altra insegna al suo bambino che i capelli possono vivere a lungo. (Antonio Josef Faranda) ______ Tacendo cresce poco alla volta un bicchiere da vuotare, rimetterlo in piedi poi di nuovo buttarlo giù. Ricucire la pelle con fogli di carta sbiaditi e scoprire il proprio nome vecchio cimelio abbandonato. Cadere al posto giusto accanto al vetro appannato e con giochi di prestigio far danzare le dita: troppo storditi per reagire. In fine svegliarsi comunque anche senza un valido motivo ripetere a memoria tutto da capo e subito uno sbadiglio. (Antonio Josef Faranda) ______ Giù  dietro ai gomiti in ...

Echi di Fedro - Terza fase - 03 - Nerio Vespertin e Gianluca Garrapa

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Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash maledire - dice  oggi il telegiornale non parlare ma masticare parole crude spezzate col coltello col martello non lasciar capire il senso - mai ma gridare, per dio gridare slogan squarcia gola squassare verbo soggetto complemento il dissenso farlo a pezzi piccoli col consenso col manganello e dire male ficcare parole dure in gola e bruciare, per mio per vostro assenso fumare la paura senza filtro e bruciare senza pensare (Nerio Vespertin) ma – dice nella questa oggi il telegio ritrosì della sera rnale a farsi notte non parlare bianca ma senso – mai solenne ma gridare mastens eroica notte icare parole in questo crudele crude slediezz soggiorno di stelle ate arole dure in gola perle adirate colmano il tramonto e uciare senza pensarebruci are, per mio per vos ora col coltello col brrepre squar cia martello nelle lunghe non , per dio gridare pez zi lasciar capire ore in cui si muore il squasnga ne...

Echi di Fedro - Terza fase - 02 - Susy Savarese e Maria Luigia Bianchi

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  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash Qualche volta accade Non chiedermi perché la luna ha scelto un cielo nero perché il mare brilla nell’oscurità perché lo scoglio si fa consumare dall’onda o perché i papaveri sfiorano con un tocco. Il tempo della fine non si conta. Un destino è la risposta di chi non sa perché ramingo si gira in tondo. La gazza è ladra ruba gli scarti. I frutti cadono dall’albero maturi per i vermi. Qualche volta accade un cuore battere nel tempo giusto il tuo sesso accogliere il sesso dell’altro come l’incastro delle ossa. Non chiedermi perché non so ma vivo in te. (Maria Luigia Bianchi) ____ L’ultima volta Passeggiando a braccetto col tempo - fedele compagno - per sentieri di stele taglienti sorseggio la baldoria di anni confusi e approdo a mesti pomeriggi deserti. Nulla so del viaggio, vagamente ne percepisco la meta. Appoggiata ad un amore straniero sopporto ogni ritardo, ogni caduta la sosta all’inferno se...

Echi di Fedro - Terza fase - 01 - Laura Valentina Da Re e Michele Carniel

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  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash _____ Un'ustione con le ali un corallo, l'orbita ci redime da saturno, farà sì che il tabernacolo del mare non affondi. L'autunno di sale poi ha il suo calice che arde non sappiamo cosa l'uomo voglia ancora da lui, allora è bene la distesa si prepari ai naufragi a fare culle per tutti i feriti della vita. (Laura Valentina Da Re) _____ Dio della rabbia, degli incontrollati, abbassa le pretese, siamo questi (o quelli): un'orgia di nebbie, naufragi, sanguinamenti, partoriti da cieli esplosi troppo poco. È qui che si diffondono le pause, è qui dove le paure hanno obbligo di residenza e i cani abbaiano contro le maree... quanti amori ho perso? Tu dov'eri? Mia madre ha detto che non torna, di affidarmi a te, al porto dove attracca l'odio e il mio cuore migrante si specchia in pozzanghere, in piogge inutili, in un sorriso sfiorato di poco. (Michele Carniel) _____ Ciò che è sta...

Echi di Fedro - Seconda fase - 06 - Francesca Albergamo e Pasquale Lenge

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  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash Da un’idea di Sergio Daniele Donati, accolta da tutta la redazione, è nato circa un anno fa il progetto  Echi di Fedro . I lettori affezionati del blog sanno quale importanza abbiano in questo spazio temi quali: l’Altro, l’ascolto e lo scambio di pensiero e la natura sempre dialogica della scrittura poetica. Ascolto e scambio, poi, sono elementi fondamentali per la creazione di un dialogo, in particolare di un dialogo poetico in cui diverse voci prendono vita con fertili risultati. Si è deciso di quando creare un vero e proprio spazio laboratoriale e sperimentale di dialogo dal titolo “ Echi di Fedro ”. Inizialmente ogni redattrice/redattore ha proposto all’intera redazione di produrre un dialogo con un poeta scelto dal proponente ma approvato dall’intera redazione. In seguito, in una prima fase, ogni redattrice/redattore ha contattato la voce poetica del panorama contemporaneo perché int...