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(Redazione) - A proposito di "Terra magra" (il Convivio ed., 2023) di Gabriela Fantato - nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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È già così difficile parlare di canto nella poesia contemporanea e riuscire a percepire una della matrici più profonde di ogni poetare. È già così raro l'incontro con un voce riconoscibile e unica che dovremmo accontentarci e ringraziare quando ciò avviene.  " Terra magra " (il Convivio ed., 2023) di Gabriela Fantato è però un dono ben più grande perché la poeta in questa dà vita - anzi, vitalità - a più voci, alcune della quali si percepiscono giungere da un lungo percorso nell'interiorità dell'autrice, altre, al contrario, paiono essere dei canti di richiamo alle precedenti, un dire altro, che attraversa il campo fertile della poeta e, modificandosi arriva poi al lettore. Voglio dire che nella lettura delle singole composizioni si percepisce sempre, e almeno, un doppio passo, un poetare quasi dialogico in cui il lettore si trova immerso in atmosfere molto simili a quelle che vive chi sente l'entrata in scena del coro nella tragedia greca.  Così crea il suo c

Poesie inedite di Gabriela Fantato tratte dalla raccolta “Terra magra” di prossima pubblicazione presso ILCONVIVIO editore

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Preghiera I.   Prendimi per mano e saliamo dove non si può, dove si vede - l'azzurro che toglie il respiro, senza la certezza di tornare, finché sarà notte e poi giorno, mentre il buio accerchia il mondo là sotto, dove si misura il respiro e si cancella il perimetro, dove lo spazio è zona di sorveglianza. II. Cantiamo la linea a perdita di sguardo, la precisione dei numeri primi, sfuggenti e infiniti, andiamo dove non c'è scacco e dolore, saltiamo a piè pari i confini. Amiamo le foglie con ostinazione, le radici che ci fanno poveri e saggi nella stagione a venire. ____ Madre dei desideri Quella stanza – dentro , e tu immobile. Madre dei desideri nella notte a nodi, a porta chiusa, madre dei pentimenti e delle paure, solo tu e tieni stretta al collo - l'entrata. L'uscita è scordata e vanno i minuti a gomito di lana .. Resisti ferma nel centro, in quel tuo sederti in granolina e seta nei pomeriggi stretti a punto erba che a croce s’è già fatta sera. Ancora la madre s