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Estratto dalla silloge "Silenzio, soglia d'acqua" di Loriana D'Ari (Aricpelago itaca editore) con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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Stupisce sempre più chi vi scrive l'incontro con opere prime che manifestano una più che piena maturità poetica. La lettura di quelle rare perle è sempre momento di incontro con un poesia alta capace  evidentemente di attendere i giusti tempi per manifestarsi già adulta .  Sì, quell'ultimo aggettivo finale ha per me un senso molto profondo perché descrive i percorsi che l'anima o la mente devono fare prima di trovare espressione nel pennino.  E, un po' per mia indole personale, un po' perché credo davvero nella lentezza come valore, apprezzo molto chi sa quale sia il giusto momento per esporre la sua scrittura al pubblico e non violenta la sensibilità dei lettori con opere che trovano giustificazione d'essere solo nel desiderio di vedersi pubblicati. La lettura della silloge Silenzio, soglia d'acqua   di Loriana D'ari presenta tutte queste caratteristiche fra le quali, appunto, la maturità di una scrittura piena emerge con forza.  Sono spesso assenti seg