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(Redazione) - "La fragile geometria dell'amore" - A proposito della raccolta di Antonella Caggiano "La vena delle viole" (Capire edizioni, 2023) - Nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Io non so parlare d'amore (né in poesia, né in altri contesti) e provo sempre una sorta di imbarazzo a scriverne perché il dato emergente per me è sempre quello di un certo incaglio tra parola e il principe dei sentimenti. "Io non so parlare o scrivere  sull'Amore", dicevo, eppure non per questo non sono capace di leggerne, né disconosco che le diverse declinazioni dell'amore fanno parte dell'ossatura del poetare dall'alba dei tempi.  Eros e Thanatos sono uno dei registri fondamentali su cui si muove da sempre l'arte poetica. Certo ne esistono altri ma ben pochi hanno avuto nella storia della poesia uno sviluppo così ampio, perché, in fondo (ma anche in superficie) l'essere umano da sempre si questiona sul rapporto con l'altro da sé , e l'amore ne è una delle manifestazioni più persistenti. Saper leggere, poi, e saper anche valutare il valore delle parole che sulla geometria mobile dell'amore poggiano, senza false modestie, è un dono

Due inediti di Antonella Caggiano

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Ave Maria di lacrime piena vieni fra noi allarga il mantello alba Madre piegata Urla in petto il dolore l’orrore il massacro il disonore - Dio non è con noi – Madre santa Vieni Maria di sangue intrisa sia tu benedetta anche in terra stendi le tue mani sul sudario delle creature dona loro il sonno dei giusti portali al tuo seno – noi non siamo capaci – Madre addolorata, per l’amore al figlio, amata, amaci! Allarga le mani su noi criminali portaci a te, Madonna di perdono piena Madre tenera, madre paziente inveisce il cielo solitario Stringici adesso, nell’ora della morte. Amen! ____ Il mattino incalza il cuore, il cuore non hai da anni – pranzo di avvoltoi – E allora non ti resta che partorirti alla luce sperperare sorrisi, anche alle foglie morte ballare in macchina, a squarciagola urlare la gioia del non ritorno. Si nasce nudi. _____ NOTE  BIOBIBLIOGRAFICHE Antonella Carmen Caggiano è nata il 13 luglio 1971. Laureata in Lettere nel 1997. L’amore per la scrittura risale a

Due poeti allo specchio (Antonella Carmen Caggiano e Sergio Daniele Donati)

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  Ho pietà oggi del silenzio che affonda spade nella carne viva d’un letto senza sole. Raccolsi in urna sacra i passi nel vento. Dalle lesioni azzurre della tua mano riluce la mia anima. Antonella Caggiano - inedito 2023 Non temere il soffio d'un muto canto, solletica le palpebre la fata morgana dei nostri respiri. Odora di cortecce la scorza del seme. e l'aura azzurra del creato ride sui palmi delle tue mani. Sergio Daniele Donati - inedito 2023

Inediti di Antonella Carmen Caggiano

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Kiev Cosa aspetti Dio mio a lasciarmi entrare nel tuo tempio prediletto? Quanto ancora gli uomini truci dovranno governare e barattare innocenza con medaglie? Credevo mi aspettassi alle soglie di un nuovo sogno che avrebbe salutato la primavera. Vedi? i mandorli sono in fiore. Non senti l’odore precoce dei limoni? Eppure tu stai. Una manina lì buttata di traverso. Un sorriso storto. L’albero monco della tua guerra ha disegnato un paesaggio lunare laddove tutto era una spasa di cielo in terra. Poesia ecologica Chiare fresche dolci acque dove i miei capelli erano strada di viandanti e le braccia della fiacca luna si allungavano in coltri d’ odorose spighe già pane. La beltà splendea panica e frizzante intorno come scroscio di colpo nel cuore a refrigerare il tempo dell’armonia nella pelle salata dell’acqua che s’azzurra. L’anima si rallegra su fonti guizzanti d’improvvisi calanchi e distese a inviolarsi di immensi quadri di Van Gogh. Si spalancano cosce nude di tramont