A un giovane imputato
Ieri ho sfiorato un'altra volta
la barba d'Odisseo;
parole alte dedicate forse
alla voce nascosta
di ciò che non torna.
Ma nel fascicolo, oggi,
c'eri tu, e i tuoi occhi
troppo neri per non ricordarmi
quelli di mio figlio,
troppo persi perché
non ci vedessi i miei di allora.
Il Mito che spesso usiamo
per nasconderci alla vita
era oggi lì, tra i fogli
di quel fascicolo,
a raccontarmi quali sirene
t'abbiano spezzato il respiro.
Io non so esser chiglia,
né sono albero maestro,
ma potrei farmi per te zattera
o remo - se mai vorrai remare.
Ora, però, ti prego
smetti di guardarmi negli occhi;
posso difendere Il tuo diritto
al futuro solo se evito
la memoria di ciò che sono stato
a un passo dal diventare.
Foto e testo - inedito 2022 -
di Sergio Daniele Donati
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Posso condividerla? Livia
RispondiEliminaMa certo. E grazie Livia
EliminaSono Bisclavret e non riesco a entrare col mio account. Per cui appaio come Anonimo. Toccante.
EliminaGrazie dal profondo davvero
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