Figlio (un sogno)

C'era una corda tesa
tra stella e stelle
e il mio passo incerto
- un orizzonte porpora.
C'era un canto di donna
e parole solitarie
- cristalli di sale a terra
e il peso di una mano calda
all'altezza dello sterno.

E c'era un canto di bimba 
e urla di gioia, lontane 
e il mio passo; lento
- ghiaccio all'orizzonte.
E c'era la volpe
- sguardo fisso, fuoco 
nel vuoto di luce.
C'era una pietra grigia
con un simbolo arcano
e risate da osteria
- un orizzonte di terra promessa
e il mio passo, incerto.

E poi la casa di legno,
- libri dappertutto -
e nella stanza un figlio;
chiede aiuto.

Gli tendo la mano, 
la rifiuta e si trasforma;
in vento.
Un orizzonte di morte
e il mio passo; fermo.

____
Sergio Daniele Donati - inedito 2023

N.dA.: Le foto della grande artista Noëlle Oswald sono per me un sogno nel sogno (S.D.D)
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Commenti

  1. Pochi tratti per indicare un fondo di dolore incuneato in tratti essenziali dell'esistenza. Un Canto lì dove la parola chiede ostinatamente il silenzio. Un Verso dice l'Essere, ancora

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