Attraversato dalla parola


Prova pure a dire tua
quella voce già lontana,
a fermarla nella scatola
del tuo nome un po' stantio.
Non senti anche tu
nei gorgoglii del ruscello
che cerchi di bloccare
con la diga del possesso
una risata ironica farsi beffa 
dell'artrosi delle tue mani?
Meglio dirsi attraversato
e dimenticare ogni verso
che ha incontrato un pennino.

La parola che non trattengo
torna a volte la notte 
a descrivere nei miei sogni
l'avventura della diluizione.
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Testo inedito (2024)
di Sergio Daniele Donati 

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