Potrei


Potrei dirti del sospiro 
che si lega a un passato
immaginario e pieno,
del sogno lasciato macerare
sotto foglie autunnali di lacrime,
della goccia salata sul mio volto
che mi dà un'assenza sovrana 
cui da sempre non so dar nome.
Potrei parlarti del muro
che perde intonaco
mentre svapora ogni mia speranza
di raccogliere ancora una volta
una parola da te abusata
- di cinque lettere -
nel mio costato.
Potrei dirti che non mi basto,
né mi basta più il pennino, 
che vorrei accartocciarmi 
la pelle e gettarmi
assieme ai troppi fogli bianchi
nel cestino dell'oblio.
Potrei dirti tutto questo
e tanto altro ancora
- intonare il canto del fallimento
o separare le acque superiori
da quelle inferiori, 
nelle mie ciglia,
potrei dirti della resa
e di quella vocina
che mi invita 
a non desistere
e allo stesso tempo 
a non esistere -
Ma taccio e così fai tu,
presi entrambi dalla spirale
che niente più insegna
a due anime che hanno perso
il filo che dicevano eterno
di un legame d'argento.
E non ho più nemmeno
la forza della lacrima, 
resta una striatura acida,
una cicatrice uncinata
sul mio volto, troppo bambino.
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Foto e testo - inedito 2023 -
di Sergio Daniele Donati.
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