Due poeti allo specchio (Annalisa Mercurio e Sergio Daniele Donati)

Di Annalisa Mercurio - inedito

Come se avessimo avuto
un numero di parole
un contratto a termine tra
le nostre corde vocali.
Abbiamo sprecato tutto
imprecando, sporcando di
pece boccioli di myosotis.
Avessimo centellinato
le spine avremmo ancora qualche
'ti amo' vivo tra lingua e denti
un'altra mano da giocare.
Schiena a schiena stiamo fissando
le ultime otto parole in calce
su quella parete sbiadire.

Di Sergio Daniele Donati - inedito

Non può che finire
in assenza di parola
l'eccesso di parola.
Avessi taciuto allora
non mi fermerei ora
- lo sguardo umido -
a raccogliere verità
scritte a pennarello
su un muro.

Ma ogni parola 
è eco lontana
e seme di fiori azzurri
in scorza nera.
Tu questo lo sai
e sai del legame
tra una scrittura 
mancina e la bellezza 
della sbavatura d'inchiostro; 
sul foglio bianco.
Si dice, alle volte, 
sperando che un inciampo
attenui la verità della parola;
perché al vero
non siamo pronti,
ma l'assenza del bello
ci crepa i midolli
di striature cobalto.
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