Tre inediti di Mirea Borgia


La morte raccontava il movimento
che la vita non riusciva a comprendere.
Il sole, a farci da esempio,
‒ con le mille braccia adoranti ‒
si affermava per moltiplicato orgoglio.
Era in auge l'ossessione:
quelli che ancora non erano mai-vecchi
scassavano di buio gli schermi.
Un rumore inatteso,
un sibilo di piscio a candeggiare il bianco.
Non eravamo pronti per osteggiare i nuovi dei.
Gridavamo solo allo scandalo.

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L'effimero ha parlato di noi
restando chino a baciare la bocca del vate.
Ci fermiamo ad aspettare
con la noia della compromissione
‒ noi, che trasportiamo da una parte all'altra
il residuo
l'ambiguità del chiarimento che brama
quando tutto è disatteso o spaurito.
L'istante vale l'istante che incrocia l'eterno
determinato e indeterminato e viceversa.
Nessuno ha la consapevolezza del disarmo.

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Giustizia è fatta, l'identità è stagnante.
Raggiungimi in quest’acciderbolezza.
Non sapere di sapere che è l'inganno
‒ L'affanno! L'affanno! ‒ Persiste
rara specie nostra specie vostra specie.
Usciamo dal sogno che è ordinario.
Grattiamo la luce
(non grattiamo, scortichiamo). Allerta,
c'è la soluzione in fiamme. Non la nomini.
Non lo fai perché: accadrà una cosa
molto triste, accadrà che sembra già,
sono già ‒ non sei già! Saremo chi siamo.
Accadrà che bla bla bla e resistiamo.
Luce ombra thauma tic tac. Disavanzo
e non mi fermo. Perdere, vivere o gestire.
Accadrà che anche a tutto c'è un limite.
Perdinci, perdindirindina, comunichiamo.
Perlomeno perforiamo: il presente
il passato, l'illusione. Perlustriamo il per.
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NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE

Borgia mette in gioco l’istinto di sopravvivenza per combattere l’inquietudine”, così scrive Franco Manzoni sul “Corriere della sera”, parlando della sua poesia, che indaga, attraverso dei moti filosofici e lirici, i meandri dell’Io in continuo dialogo con i risvolti civili. Nel 2019 è stata finalista al Premio Letterario Internazionale Città Di Como. Nel 2020 ha pubblicato con Il Convivio Editore la raccolta di poesie “L’innocenza dell’ombra”, opera selezionata al Camaiore e finalista al Premio Prestigiacomo. Suoi testi sono stati pubblicati in alcuni blog e riviste letterarie. Nel 2022 ha pubblicato “Cronaca dell’abbandono”, con il quale è arrivata fra i primi cinque finalisti al Premio Letterario Forum Traiani, sezione poesia edita. Sue poesie sono state pubblicate nell’antologia “Pasti caldi giù all’ospizio Antologia degli opposti” per Transeuropa Edizioni. 
Collabora con le pagine culturali del quotidiano “Conquiste del lavoro” e co-dirige la collana “Ormeggi” de 
AlIl Convivio Editore.
Vive in provincia di Roma.


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