Tre poesie inedite di Marina Minet (Teresa Anna Biccai)


Frammenti

A frammenti, padre mio
pensami a frammenti, quando il tempo spezzerà la luce
con la bava delle iene sul costato
e distante da quel luogo che facesti
cuore quieto e nutrimento
A frammenti, padre mio, cercami a frammenti
seminandomi la strada di radici
con tre croci sulla schiena
intrecciate a coerenze di germogli
A frammenti, padre mio, trovami a frammenti
come polvere vitale e sguardo vano
come canapa imbastita dal maltempo
come pioggia tramortita sopra il fango
A frammenti, prendimi a frammenti
come l’agnello addormentato accanto al lupo
come il giglio sotto il gelo di novembre
coi pensieri festeggiati dai sorrisi dei bambini
senza gioia né dolore
a frammenti, tutta amore

Quando un giorno

Quando un giorno verrete alla mia tomba
non bussate come solita è la gente
accendete la presenza col silenzio
mormorando un perdono controvento
fra le gore delle siepi.
Fischiettando, rallegrerete i marmi
con l’olio della lampada sul capo
versato a goccia piena, d’abbondanza
per rischiarare il tempo già accaduto.
Quando verrete allora alla mia tomba
cingetevi di lino i bei pensieri, e i sandali
che siano vecchi e sporchi
saranno loro a raccontarmi i vostri viaggi
flettendosi sull’erba come giunchi.
E quando verrete tristi alla mia tomba
portatemi gli affanni come dono
saprò tagliarne il peggio limando le preghiere.
Lacrime anche a foci per questi fiori chiusi
il grigio dei capelli raccolti dai guanciali
e ciò che fra le tasche v’importuna

Preghiera

Prima che sia giorno devo finire una preghiera
pesare le parole una per una e darle in mano a Dio
come richiesta altissima
Devo finirla senza nessuna boria
con tutta l’umiltà che posso offrire
limandola in bellezza come un salmo
perché sia già un ascolto
Forse devo includere il mio amore, chi è solo, i viaggi dei bambini
chi ha steso i panni al buio e non potrà tornare presto a casa
perché l’amore è un’arte che sa spartire il tempo
curando in ogni cosa il suo valore
Difficile è comporla e farci entrare tutti
senza trascurare chi ha bisogno
difficile ignorare quel perdono
per chi dopo la guerra ha colto un fiore
pensando di curarlo anche domani
difficile è dirla di nascosto, sapere che il silenzio è della croce

(dalla raccolta inedita ‘Pianure d’obbedienza’)

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NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE

Marina Minet, il cui vero nome è Teresa Anna Biccai, nasce a Sorso in Sardegna.
La sua scrittura rivolge un’attenzione particolare ai tormenti dell’esistenza e alle naturali inquietudini che segnano e contemporaneamente arricchiscono l’anima. Ha pubblicato le seguenti monografie poetiche: “Le frontiere dell’anima” (Liberodiscrivere® edizioni, 2006), “Il pasto di legno” (Poetilandia, 2009) disponibile su Lulu, l’ e-book “So di mio padre, me” (Clepsydra Edizioni, 2010) scaricabile on line, “Onorano il castigo” (Associazione Culturale LucaniArt, 2012), il racconto breve “Lo stile di Van Van Gogh” (Associazione Culturale LucaniArt, 2014), le sillogi poetiche “Delle madri” (Edizioni L’Arca Felice 2015) e “Scritti d’inverno” (a cura del premio Città di Taranto, 2017).
Fra le altre pubblicazioni ricordiamo i romanzi collettivi al femminile “ESTemporanea” (Liberodiscrivere® edizioni, 2005) e “Malta Femmina” (Ed. Zona, 2009), il poemetto in prosa-poetica “Perdono in supplica d’impronta esangue in monologo d’augurio al pasto” (da Amantidi – Vittime, Magnum Edizioni, 2006).
Una sua fiaba per bambini è stata pubblicata nella raccolta antologica “A mezz’aria” (Liberodiscrivere® edizioni, 2006).
Il racconto-poema “Metamorfosi nascoste” è apparso nell’antologia “Unanimemente” a cura di Gabriella Gianfelici e Loretta Sebastianelli (Ed. Zona 2011).
Recentemente compare nell’Antologia di Poesia Femminile “Voci dell’aria” (Exosphere PoesiArtEventi Associazione Culturale, 2014), in “Teorema del corpoDonne scrivono l’eros” curata da Dona Amati con la prefazione di Beppe Costa (Ed. FusibiliaLibri, 2014) e nella plaquette collettiva “Le trincee del grembo” (Associazione Culturale LucaniArt, 2014).
Da anni si occupa, inoltre, di divulgare la sua passione per la poesia, attraverso l’ideazione e la realizzazione di interessanti “video poetry” che è possibile visionare su questo canale

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Commenti

  1. Evocative e intense queste poesie-preghiere di Marina Minet. Scavano nel dolore esistenziale implorando amore non solo per sé ma per tutti. Autentici salmi contemporanei, con un linguaggio incisivo e forte, si interrogano sulla morte e il dissolvimento aprendosi a risposte non facili né scontate: piuttosto al silenzio, all'incontro, allo sguardo.
    Un cordiale saluto,
    Rosaria Di Donato

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    1. Sì davvero potenti ed evocative. Grazie davvero dal profondo

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