Piccola riflessione #2 (Oblivion)

È facile dirsi argentini
e ignorare che il tango
torna a ogni tua fuga,
con melodie di resina 
da un passato vischioso. 
L'argento, sai, cola 
su calchi di gesso
che crepano 
al suo calore lunare. 

Avevi ginocchia d'ambra;
era un fossile,
in quel tuo avvolgermi,
la mia pelle, 
composta di parole tacitate.

Un raro insetto
in una goccia d'ambra
il cui nome non poteva 
da te essere detto
per timore che riprendesse
respiro sotto il tuo sguardo.
Foto e testo -  inedito 2022 -
di Sergio Daniele Donati ©





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