Sottopelle (Stanze)

1
L'Antico attraversa sottopelle
la coscienza, nella parola;
e solletica senza sosta
sia la memoria che l'oblio.
Così il Mito;
tace all'uomo 
la presenza di Medea
e sussurra l'urlo d'Edipo
ai figli del pensiero.
2
Eppure c'è chi intona un canto
le sere d'estate
e pronuncia nomi di rugiada
a cortecce e resine,
sotto i pini.
Là risiede la brezza
che risveglia, e la nenia
che procede alla conta
di sogni e lumi.
3
Tu non chieder senso
alle parole dell'Aedo
- né armonia alle scale
delle cetre del Rapsodo.
Lascia, invece, che termini 
quest'anno di pece
perché stavolta sia data 
possibilità di ritorno 
dall'Ade, a Orfeo 
e Euridice.
4
Il Mito e l'Antico fanno l'amore
le sere d'inverno 
sotto il pino,
e irrorano, tra sudori
e profumi di ginepro, 
i muschi della speranza
che il poeta riconosce
nella domanda celata
d'uno sguardo bambino.





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