Controtempo

Foto di Fabiana Piersanti


E verrà il tempo delle foglie morte,
col pensiero che scrocchia sul suolo,
come per gioco,
come piede di bambino felice,
e lo sguardo fine 
sullo scorrere degli attimi.

E verrà il tempo antico delle castagne
e dei ricordi
e delle fiabe ripetute,
parola per parola
a sguardi stupiti e infanti.

Io ci sarò, ci sono sempre stato,
con la gioia di una nota battuta mille volte,
sul clavicembalo del mio cuore
e mille volte diversa.
Perché l'autunno 
è la stagione del mio ritorno.

Ma ora, controtempo,
nella primavera della mia rinascita,
piccolo rapace al primo balzo incerto nel vuoto, prendo il volo.

Ed è una notte estiva,
calda e stellata e accogliente,
ad abbracciare i miei uuubuuuuuiuuu
di gufetto felice.
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