Tre inediti di Laura Valentina Da Re

La tua maniera di essere muto
bucaneve nel ventre della croce,
che quasi non esisti sotto
i chiodi macilenti, ti prepari
alla notte del legno con il calice
capovolto e il profumo suo legato
al frenulo materno,
torni ovunque il seme tremi,
instancabile.

(Laura Valentina da Re 14 febbraio 2023 ©️)

Neanche il volto ho sbarrato,
slavina la rosa dei laghi
ero due volte bambina alle rive
di vetro, le parole variopinte
sotto i piedi in quel modo
perfino abissale e l'ombra
che appassisce
cantando.

(Laura Valentina Da Re 18 febbraio 2023 ©️)

Ho calde le palpebre dei rimasugli di spine, docili
al cadmio salato,
sollevo la mollezza per campare
più simile a me che posso,
sono un opale che si tormenta
un automa esperto di stanchezza
sono, una tenebra sonora
o forse la fata dei sordi.

(Laura Valentina Da Re 28 febbraio 2023 ©️)

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NOTA BIOBIBLIOGRAFICA

Laura Valentina Da Re risiede a Belluno con il marito, i due figli e il suo inseparabile husky, insegna da quasi trent'anni nella scuola dell'Infanzia. 
E' da sempre una grande amante della letteratura, della poesia in modo particolare, ma anche della musica e dell'arte. 
Da poco più di tre anni si sta cimentando in quella che per lei è la più alta espressione artistica, ovvero la poesia, di sé dice: “il cammino compiuto sino ad ora è stato travagliato e metamorfico, mi ha sezionata e ricomposta quotidianamente, accade che i componimenti nascano da una parola bisognosa di corpo, di descrizione, di destino, di musica, di una o mille identità; manipolare, decodificare, destrutturare e dare vita nuova alle parole è il mio senso di poesia.” 
La magrezza dell'uno” (PlaceBook, 2022) è la sua seconda pubblicazione.
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