(Redazione) - Speciale "I Mostri" - "Notturne mostruosità" di David La Mantia

 
di David La Mantia


Fredric Brown (1906-1972)
Konstantinos Kavafis (1863-1933)

Con riconoscenza alle Loro pagine

Giunsero presto notizie allarmanti!!!
Che i mostri…
Che i mostri erano alle porte della città.
Che uccidevano solo con la paura suscitata dal loro aspetto.
Che il destino di tutti era ormai morire e che si poteva solo sperare di non soffrire.
Che il loro aspetto ributtante era insopportabile alla vista.
Che emanavano (lo si era capito dalle autopsie sui cadaveri di quanti erano stati abbattuti) un odore tra il salato del mare, almeno quelli che avevano tentato la fuga, e il miele delle campagne.
Che i loro corpi erano spesso umidi, viscidi. Un insieme che contributiva a renderli orribili.
Cosa potevamo fare?
Ci eravamo organizzati con armi d’ultima generazione. Armi capaci di scardinare ogni protezione esterna. Eravamo pronti a tutto, anche a morire pur di difendere la nostra terra. E poi… Cosa volevano da noi quegli esseri? Da dove proveniva la loro volontà di distruggerci? Sarebbe bastato sederci intorno ad un tavolo ed un accordo si sarebbe trovato, pacificamente. Che so… una spartizione del territorio… un compromesso.
Ma loro no. Loro volevano tutto!!!
Avevamo capito che erano sensibili al calore, forse perché provenivano da uno spazio lontanissimo, laddove qualche stella ormai morta inonda di luce migliaia di mondi. Cosa dicevano? Erano suoni incomprensibili, suoni che lasciavano sgomenti. Suoni che lasciavano aumentare a dismisura il terrore con quel pigolio di voci fittissimo, appena percettibile.
Un giorno sparirono tutti! Di botto: così come erano arrivati. Non ci furono più astronavi, più esplosioni. Il silenzio inondò il nostro mondo.
Semplicemente finirono, come i dinosauri.
Trovammo solo qua e là qualche loro corpo, non raccolto, durante la loro ritirata: pelle bianchiccia, peluria schifosa sul cranio, le loro stupide due braccia e i loro inutili due occhi. Occhi? come potevano batterci, del resto, quando per controllare un'area tutti sanno che ne servono almeno trecento sostenuti da una proboscide?
La loro scomparsa creò un nuovo problema.
Ora che cosa avremmo fatto? In fondo, loro, gli umani, erano una soluzione e non era stato difficile convogliare l'odio verso di loro.
Ma, ora?
Ora che se n'erano andati via per sempre, dove avremmo convogliato l’odio, le nostre notturne mostruosità?

(David La Mantia)
stampa la pagina

Commenti

  1. Avevo a scuola una compagna di classe molto antipatica che inventava ogni ora un nemico inesistente, il professore che le metteva 4 perché lei studiava poco ma diceva d'essere geniale, la classe tutta che non la comprendeva, il bidello che non le conservava il panino della ricreazione, perfino il giornalaio che dimenticava il suo settimanale preferito! Come vorrei che questa mia antica compagna di classe leggesse questo scritto ironico e realistico di David, chissà ora in quale partito esercita quella mia compagna i suoi complessi sempre bisognosi di inventarsi nemici!

    RispondiElimina

Posta un commento