Stanze della preparazione (Notturna)


Si riempiono di suoni lontani
i pensieri, nelle ore
che precedono il viaggio
nella landa della metafora.


Li lasciamo scorrere
come se non portassero senso;
come se alla fine del percorso
non restasse che illusione.


Eppure mai tace la voce
che ricorda,
nell'abbaglio del giorno,
il nutrimento del sogno.


Siamo traduttori - di giorno -
dell'epica senza eroi
del sogno condiviso
dall'aquila e dal paguro.


Possiamo fingere di credere
che sia il contrario,
ma è il sogno
a illuminare il reale,


la penombra a tingere d'ocra
la luce che ci circonda
invisibile
e indifferente ai nostri destini.
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