Due poeti allo specchio (Mirea Borgia e Sergio Daniele Donati)



Predicavamo il sogno, in riva.
Il simbolo aveva lasciato le vestigia,
i morti e il mare a cancellare tutto.
Dio si era già confessato orfano.
Eppure, restavamo ancora dritti
- di umanità, infine - decretando
le norme della nostra visione.
Fine dell'umanità, primo punto.
Libera la rotazione di accelerarsi.

(Mirea Borgia -  inedito 2023)



Li ho visti danzare a spirale
e poi dondolarsi, prede
d'una nenia antica e bruna.
Li ho visti scambiarsi le pelli,
e mutare colore alle iridi. 
Ridevano, come ride il fachiro 
del chiodo. Li dicevano sporchi 
solo coloro che disconoscono 
il soffio che tramuta la polvere
in vita. Avevano nuvole negli occhi
e ali di falco tagliavano i loro cieli
mentre cantavano un canto
senza tempo; nel tempio del gioco
davanti alla porta d'Oriente.
Io li guardavo e non li dicevo
perché non c'è nulla da dire
se non la fine d'un mondo, Mirea,
là dove comincia 
il nuovo che nasce.

(Sergio D. Donati -  inedito 2023)



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