Torna a casa

 

Torna a casa lercio
con un sorriso ebete
e le stelle negli occhi
chi cerca purezza.

Chi invece si dice puro
ma non santifica 
neri fanghi e grigi limi
sotto unghie spezzate
e punta dita fin troppo linde
sull'altrui fatica, resta afono
e preda eterna 
di una solitudine blu.

Mentre annusavi quel fiore sul ramo,
ho visto il tuo sorriso sarcastico
perché piangevo la fatica
della resina, sotto la corteccia.

Allora ho pianto ancora,
ho pianto di più,
ho pianto anche per te.
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Testo - inedito 2025 -
di Sergio Daniele Donati 
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