Istruzioni per ritornare in vita (tre indediti di David La Mantia)


Istruzioni per ritornare in vita.
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(Quanti ne vorrei ora qui accanto a me, anche muti, solo vicini, solo carne..)

Non chiedere di scoperchiare
i ricordi e rendere omaggio
alle tue parole di ieri, alla ciclette
imbottita di buoni propositi,
allo zero virgola delle tue attese.
Altro resta. Chinarti sul vomito
quotidiano, adempiere
alle mani sui fianchi, raccontare
di quando il fiato ti inseguiva
arrancando e tu volavi
sul selciato da gigante, in trionfo.
Abbi pietà, ora. Sbriciola per me
l'oro dei giorni e concedi occhiali,
sete ed arsura, le sconfitte piccole
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Non conosco (nessuno l'ha insegnato)
la sorte delle parole, la rabbia
delle labbra prive del noi,
dello stare insieme, dentro,
la nostalgia degli angoli smussati
perduti chissà dove, in quel niente
abbracciato alla fretta,
alle casse, nella gabbia,
come i criceti alla ruota
di tortura. No, non conosco
nessun telefono duro di pietra
con cui uscire mano nella mano,
ma solo promesse d'ombra,
inesistenze, le nostre pianure
di sangue raffermo
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All'assalto degli sguardi
offro, vedova, l'inerzia
del sorriso, alla cecità
degli affetti le carezze
inflitte alla carne, i ricordi,
gli attimi atomici della vita.
Nessun maggior potere
che cedere, che rinunciare,
che abbandonare il corpo
anonimo, vivere la mancanza.
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DICE DI SÉ L'AUTORE
David La Mantia, 59 anni, è nato e vive a Grosseto, incontro meticcio tra un padre di Marsala e una madre delle colline toscane. Lavora da 16 anni come docente di italiano e latino al Liceo Scientifico Marconi della sua città. E' editor, vicepresidente dell'associazione Porta-Voce, membro del comitato tecnico scientifico della Fondazione Bianciardi e del CDA della Fondazione Atlante, collaboratore di Bubbles Magazine e redattore de Il Gabellino, autore e coautore di diversi testi di tradizioni popolari e di racconti, raccolti in antologie. Nel maggio 2019 è uscita per INNOCENTI Editore “A testa bassa”, una silloge di poesie e brevi prose liriche, giunta alla terza ristampa, premiata con il secondo posto tra le sillogi edite al Premio città di Grosseto 2020. È tra i protagonisti del blog Circolare Poesia. Una sua raccolta inedita è stata proposta al Premio Pagliarani. Suoi versi sono usciti nell'antologia Con-tatto, materiali prodotti durante il lock down.
Visione della mia poetica
Lo dico da tempo. Vorrei che la mia poesia venisse maneggiata nei mercati, macerasse nelle cassette di frutta abbandonate al sole, divenisse fertile e procreasse madri, nonne, figlie, mille sorelle. Vorrei che abitasse nelle tue tasche, insieme a pochi spiccioli ed ai foglietti accartocciati. La vorrei dentro la tua giornata, polpa e linfa dei tuoi gesti, dell'aggrapparsi alla vita dal mio telefono Huawei
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