Doppio sogno


Foto di Noelle Oszvald

Ali di falco
tagliano ventri
molli di paura.
Nessuna alternativa
vitale al volo;
temo lo schianto.

            Cola lungo la liana
            un’apnea di cristallo;
            tenue il silenzio.
            Un lago troppo placido
            narra senza sosta
            di ribellioni soffocate.

Il samurai crede 
che il taglio dipenda
soltanto dall'unione 
tra mente e corpo.
Muore ignorando
l'anima dello strumento

            Cola lungo la schiena
            una risata di miele;
            acre il silenzio.
            L’occhio tace la speranza,
            un profumo di vacuo
            sottolinea il passo

Scrittore senza penna, 
attribuisco l'assenza 
di voce a una Musa
defunta, né mostro 
ascolto al richiamo 
del pennino perduto.

            Sto davanti alla parete
            e pongo questioni
            alle venature del marmo.
            Nessuna risposta,
            un soffio inanimato;
            poi il risveglio.

_____
Testo inedito del 11.9.23 
di Sergio Daniele Donati
ispirato alla musica di Harold Budd
"Abandoned cities"


Harold Budd - Abandoned Cities

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Commenti

  1. Fortissima: "Un lago troppo placido...". Diffidare dell'eccessiva calma delle acque, vi si cela una tempesta veramente inaspettata. Barbara Rabita

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