Tre inediti di Federico Preziosi


Spogliarsi del presente

Adesso vendo il cielo come nubi
che fracassano il cranio, come pane
sbriciolato per fame, come sete
dissipata ai deserti, come afrore
di percosse risorte nei madori.
E se ti viene in mente di fermare
questo corso, ricorda di rapire
tutti i fiori. Che i morti non ricevano
nemmeno un'attenzione o una moina
dall'immondo spogliarsi del presente.

Disprezza l'arte

Disprezza l'arte il proprio amato pubblico
perché disarma il verbo ed il cervello
e della fonte ignora tutta l'acqua
che non assorbe, ma trattiene e stagna.

Un nuovo giorno

I miei colleghi mi cavano lo spirito
da una supply chain di cazzi propri
ma in segretezza dicono qualcosa
del senso di restare in un ufficio.
È un giorno nuovo per una faccia nuova
in mezzo a tanti volti sconosciuti.
Chissà se ci si trova
e se il badge aprirà una porta
oltre il nome che ricorda?
Vogliatemi comporre in queste pause
tra un caffè annacquato e un piatto riscaldato:
in me un tempo si è spezzato.
Doversi rompere si deve
da quando il mondo non ha maniere.

Note biobibliografiche

Federico Preziosi vive a Budapest in Ungheria. È fondatore del gruppo di poesia su Facebook “Poienauti”, moderatore di “Poeti Italiani del ‘900 e contemporanei” e portavoce della comunità poetica Versipelle. Scrive di poesia per exlibris20 e Readaction Magazine, e si occupa della divulgazione di opere poetiche nella trasmissione web “La parola da casa” con Giuseppe Cerbino, e “Poesie di guerra e di pace”. Autore di Variazione Madre, edito da Controluna – Lepisma floema, i suoi versi sono stati pubblicati su antologie, riviste online e quotidiani locali e nazionali.
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