Un dolce ricordo (Nature Boy 2)



Che poi, finché l'armonica resta nel taschino della giacca di jeans, possono brillare come stelle i tuoi occhi. Ma non avranno suono.
Devono cadere a terra le stelle per illuminare i volti. E tu i tuoi sogni li porti ancora nel taschino.
Li lasci volare di notte, quando nessuno li ascolta, nella stanzetta.
Li lasci parlare di mondi desiderati e mai visti.
Che l'amore, Nature boy, si immagina a lungo prima di viverlo. Sopratutto a sedici anni.
Lo si porta in giro a quell'età l'amore, Nature Boy, strascicando i piedi.
Distratti, portati lontano da un solo pensiero.
Dentro al taschino della giacca di jeans, forse troppo larga, l'armonica aspetta il suo turno.
E entri in quel bar, strascicando i piedi e i tuoi sogni, e l'armonica sempre nel taschino della giacca di jeans.
E ordini una coca e ascolti. Sono bravi suonano bene il blues.
E ti brillano i sogni negli occhi e vibra l'armonica nel taschino.
“Ti ho sentito suonare nel vicolo”, ti dice il vecchio, “non sei male”.
“Vuoi farne una con noi, ora?”, chiede.
Tremi, che poi forse sono i sogni che tremano sotto i piedi e l'armonica nel taschino.
“Hai delle preferenze?”, chiede.
“Nature boy”, dici piano.
Lei ride.
“Che ne sai tu dell'amore?”, dice provocante e sensuale.
La guardi e pensi: “Niente, non ne so ancora niente”.
“Lascialo stare”, dice il vecchio, “ e attacca ”.
La voce di lei è angelica.
Tiene la nota iniziale come se fosse una dea. Seguono pianoforte e batteria e infine il basso.
Tieni in mano l'armonica e trema il sogno nei tuoi occhi e cominciano a cadere le stelle.
Poi chiudi gli occhi, Nature Boy, e attacchi il tuo solo.
Sono piume sotto i tuoi piedi e stelle cadenti nei tuoi occhi, Nature Boy.
E nella sala tutti tacciono.
E la donna ti guarda e duetta con la tua armonica, mentre il piano leggero segue linee di contrasto con le vostre melodie.
Lo si porta in giro alla tua età l'amore, Nature Boy, finché non trova patria in un locale fumoso, nel silenzio della gente.
Lo si porta in giro come un sogno finché non gli si dà parola, segno, suono; finché non esce dal taschino della tua giacca di jeans, forse troppo larga.
Il brano finisce.
Le stelle cadono ridendo.
Il vecchio ti guarda, la donna ti guarda.
“Oggi non abbiamo suonato Nature Boy”, dice, “abbiamo suonato con Nature Boy”.

_____
“There was a boy
A very strange enchanted boy 
They say he wandered very far
Very far over land and sea 

A little shy and sad of eye
But very wise, was he 

And then one day
One magic day, he passed my way
While we spoke of many things
Fools and kings
This he said to me 

The greatest thing
You'll ever learn
Is just to love
And be loved
In return”



stampa la pagina

Commenti