Prima che sia troppo tardi

 

Bisogna salvare il granello,
prima che sia troppo tardi,
l'ombra di un ramo sul muro
prima che sia troppo tardi.
Il piede stanco e vecchio,
strascicato sugli asfalti
di un'esistenza sincopata,
bisogna salvarlo,
prima che sia troppo tardi.

Bisogna salvare il bambino,
prima che diventi adulto,
prima che sia troppo tardi.
Bisogna salvare il libro
e tutte le pause che contiene,
bisogna salvare i suoi silenzi,
i suoi tacitamenti
prima che sia troppo tardi.

Bisogna scuotere il cedro,
sotto un tetto di foglie,
prima che sia troppo tardi
e dare un buffetto a quel bimbo
dai capelli color carota
a quel bimbo che ci guarda
e sorride e non torna,
prima che sia troppo tardi.



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Testo, inedito 2025, e foto
di Sergio Daniele Donati
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