(Redazione) - Muto canto - 03 - Gooood morning Vietnam!!!

 
A cura di Anna Rita Merico

Canto Muto n.3, settembre 2023: spazio di finzione e dialogo con quanto prodotto e/o accaduto in spazi-tempi non sempre debitamente precisati.
And that’s the way it!” così concludeva Walter Cronkite Jr. al termine di ogni notiziario della CBS Evening News che condusse ininterrottamente dal 1962 al 1981. Adrian Joseph Cronauer (1938-2018) avvocato, attivista, speaker radiofonico. Nel film Good Morning Vietnam, del 1987, per la regia di Barry Levinson, Adrian Joseph Cronauer è impersonato da Robin Williams.

Robin Williams - Immagine da rete


Adrian Joseph Cronauer - Immagine da rete

La trasmissione di stamattina è sulla poesia! Svegli, svegli tutti? Racconto di oggi: Saigon! La Bella.
Villaggio di pescatori, occupato nel 1859 dai francesi che impiegano quasi settant’anni per trasformarlo in un importante centro commerciale con eleganti quartieri ministeriali, un teatro lirico, palazzi carichi di stucchi. Durante la II Guerra Mondiale Saigon è occupata dai giapponesi ma, nel 1946, l’esercito inglese - appoggiato dai terribili Gurkga - rende possibile il ritorno dei francesi che, subito, si scatenarono contro il movimento nazionalistico Viet Minh.
Yeah! Ascoltiamo Lui: Walt Whitman

Non giova né tempo né luogo-distanza non giova,/ Io sono con voi, uomini e donne, d’una generazione,/ o di parecchie generazioni a venire./ E ciò che voi provate, contemplando il fiume e il cielo, lo stesso/ provai anche io…1

Saigon: caposaldo del nostro impegno americano in Sud Vietnam. Oggi sartorie, negozi di souvenir e…una licenza di tre giorni!!! Attenzione a Tim Page: è qui allo Sporting Bar di Tu Do, ragazze cotonate e minigonne…foto su Life assicurataaaaa! Ora l’immenso William Carlos Williams

Ma la mia mente era turbata…Non potevo mangiare, non potevo/dormire pensando alla mia pena, così che/ quando per la terza volta il Signore venne da me io ero/pronto e m’inginocchiai dinanzi a Lui/ e dissi, Signore fa’ di me quello che vuoi!/ Dà via il tuo denaro, Egli disse, ed io/ farò di te l’uomo più ricco del mondo!/ …La bellezza della santità,/ se lo è questa,/è l’unica bellezza/visibile in questo luogo/oltre al paesaggio/e a un albero appena in gemma./Così cominciai a liberarmi del denaro/E iniziai a sentirmi meglio…/Cristo gentile/ figlio di Pericle/e di femina practa…2

E, ora, un racconto nostalgico… Entra il Dragone…vai Jim lento, basso e, dopo, urla!
8 marzo 1965: i marines giungono a Da Nang. Il Generale Karch alla testa di 3500 marines a bordo di quattro unità. Fino ad allora il Vietnam OOOK! Un posto un po’ addormentato, sarebbe piaciuto a Graham Green per ambientare uno dei suoi romanzi. Mar Cinese Meridionale, Montagna delle Scimmie, Vietnam del Sud! Sale Jim Hendrix Ehi, ehi, ehi, Joe (1966/1967) …

Hey Joe, where you goin’ with that gun in your hand? Hey Joe, I said, where you goin’with that gun in your hand?...
Ehi Joe, dove stai andando con quella pistola in mano?/Hey Joe, ti ho chiesto dove stai andando con quella pistola in mano?...

Siete mai entrati nelle sabbie mobili? Chi vi ha portato qui? 1960, BABY! Lyndon Baines Johnson OK-OK ma: 1960 John F. Kennedy aveva visto il Sud-Est Asiatico sotto imminente minaccia. J.F.K. incrementa gli aiuti al Vietnam del Sud. Novembre 1963, uccisione a Dallas di Kennedy. Johnson dichiara che mai il Vietnam del Sud avrebbe seguito l’esempio della Cina! Guerra Fredda, Libretto Rosso? Fantasmi in vista…via… fino alla Risoluzione del Golfo del Tonchino una risoluzione bella come “la camicia da notte della nonna: copre ogni cosa” commentò Johnson, soddisfatto dalla negoziazione politica. Allen Ginsberg!

America I’ve given you all and now I’m nothing/ America two dollars and twenty-seven cents cents January 17, 1956/ I can’t stand my own mind./ America when will we end the human war?...
America ti ho dato tutto e ora non son niente./ America due dollari e ventisette cents 17 gennaio 1956./ Non mi sopporto la mente:/ America quando finiremo la guerra umana?/ Scòpatici con la tua bomba atomica./ Non mi sento bene non mi disturbate./ Non scriverò la mia poesia finchè non sono nel mio giusto stato d’animo/ America quando sarai angelica?/ Quando ti toglierai i vestiti?/ Quando ti guarderai dalla tomba?/ Quando sarai degna dei tuoi milioni di trotzkisti?/ America perché le tue biblioteche son piene di lacrime?/ Son stufo delle tue richieste folli/ Quando potrò andare in un supermarket a comprare quel che/ mi serve pagando con la mia bellezza?...3

1965: tra gennaio e dicembre numero dei soldati passa da 23.000 a 184.000 unità.

-Leepson, faresti meglio a imparare come si spara con quell’arma! Leepson se combatterai in questo modo contro i vietcong, non tornerai dalla tua ragazza nel Texas. Leepson farai meglio ad entrare nello spirito della baionetta perché andrai a Tigerland per imparare a uccidere i musi gialli. Così abbaiava il sergente del mio plotone al poligono di tiro, quando i miei colpi andavano dispersi. Ora entra Lei: Elizabeth Bishop…shshsh, muti eh?

Catturata – la bolla/ nella livella dello spirito,/ una creatura divisa;/ e l’ago della bussola/ che tremola e oscilla,/ indeciso./ Liberata- il mercurio/ rotto del termometro/ che scorre via,/ e l’uccello arcobaleno/ dalla stretta smussatura/ dello specchio vuoto,/ in volo dove/ gli piace, gaio!4

Dopo aver completato l’addestramento le reclute si imbarcano nella base di Travis, dirette in Vietnam. Quattro uomini su sei sono neri, giovani maschi americani, probabili vittime del “Progetto 100.000” di Robert Mc Namara: tentativo di togliere i giovani americani più poveri dalle strade delle città. IN-DE-CO-RO-SI… Indecorosa, la povertà per l’America.
Joan Baez Farewell, Angelina (1965)

Farewell, Angelina/ the bells of the crown/ are bein stolen by bandits/ I must follow the sound…/the triangle tingles/and the trumpet play slow/ Farewell Angelina/ The sky is on fire/ And I must go…

Addio Angelina/ le campane della corona/ sono state rubate dai banditi/ Devo seguire il suono/ i triangoli tintinnano/ e la tromba suona piano/ Addio, Angelina/ il cielo è in fiamme/ ed io devo andare…

Siamo seduti nel buio, là fuori. Per ogni dannata notte! Per un mese! Dove diavolo si sono cacciati i viet-cong? Riprendiamo la marcia con il dito sul grilletto e i lampi nelle budella. Sono a caccia di esseri umani. Figlio di puttana ti spedisco nel regno dei cieli! Qui la terra urla come l’inferno. Il cacciatore si trasforma in preda, svanisce il sogno di conquistare il mondo. Qui non c’è più tempo per i sogni. Cerco di deglutire di passare alla radio le coordinate. Continuo nel sentiero. Dal fogliame la bocca di un cannone. Enorme. Sembra che il sole stia per scoppiare. Gregory, Gregory Corso… now!

La Morte piange perché la morte è umana/ passa tutto il giorno al cinema quando un bambino muore.5

I più terribili, i proiettili XM546 Beehive… micidiale pioggia di schegge di metallo… Dopo: la conta delle perdite, contiamo anche i vietnamiti, loro però vanno in una fossa comune cosparsi di benzina, dati alle fiamme. E… Edgar Lee Master: piuttosto chiediamoci se Spoon River- Petersburg- Lewistown esista ancora… qualcuno di là è di Petersburg, conosce il fiume Sangamon?
J. Milton Miles Ogni volta che la campana presbiteriana/ suonava da sola, la riconoscevo./ Ma quando il suono era mescolato/ col suono della metodista, della cristiana,/ della battista, e della congregazionalista,/ non riuscivo più a distinguerla,/ e neppure le une dalle altre, né ciascuna di esse./ E se tante voci mi chiamavano nella vita/ non meravigliatevi che io non potessi distinguere/ la vera dalla falsa,/ e neppure, alla fine, la voce che avrei voluto conoscere.6
La scelta di Henry Kissinger di usare la presenza americana per stabilizzare la situazione in Cambogia dà preoccupazioni a John Gunter Dean, ambasciatore U.S.A. a Phnom Penh. Kissinger rifiuta il permesso all’evacuazione dello staff perché sta negoziando il rientro del principe Sihanouk nella capitale. L’11 aprile1975 dopo il bombardamento dei Khmer Rossi, inizia l’operazione Eagle Pull… sotto gli occhi di una piccola folla, gli ultimi marines decollano alle 11.13. Per chi resta, inizia la “vendetta di classe”, nessuno sa quanti finirono nei campi di sterminio della Kampuchea di Pol Pot … l’utopia agraria di “con il riso avremo tutto” uccise la profezia di una nuova era…
And that’s the way it said Walter Cronkite Jr. Ed ora lo strepitoso James Merrill

Well, that is what life does./ I stare/ a moment longer, so. And presently/ The massive volume of the world/ Closes again…7

Be’, così è la vita: Resto a guardare/ ancora un momento. E subito/ il volume massiccio del mondo/ si richiude./ Su questo libro giuro/ di seguirne gli insegnamenti;/ vangeli di brutture e sprechi,/ di vuoti torreggianti, di ventate sporche,/ di uno stridore da affrontare,/ pienamente gli occhi lacrimanti di freddo…/ Malvolentieri immagino/ le mie pareti messe a nudo sotto gli occhi di tutti…

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NOTE
1 - Walt Whitman (1819-1892), in Poesia straniera-Americana a cura di Antonella Frangini, introduzione di Massimo Bacigalupo, traduzione E. Giachino, La Repubblica 2004, pg 187
2 - William Carlos Williams (1883-1963), La grande poesia del Paterson a cura di Alfredo Rizzardi, ed. Accademia, Milano, 1972, pg. 149
3 - Allen Ginsberg (1926-1997), America, traduzione L. Fontana, in Poesia straniera-Americana, cit., pg 603
4 - ivi pg 509, Elizabeth Bishop (1911-1979), traduzione A. Francini
5 - Gregory Corso (1930-2001), TRE, trad. M. Bacigalupo, in Poesia straniera, cit. 659
6 - Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River, a cura e traduzione di Fernanda Pivano, su licenza Giulio Einaudi per Mondolibri, 2001, pg 447
7 -  James Merrill (1926-1995) tradotto da M. Bacigalupo, in Poesia Straniera cit. pg 615


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