Irrlicht (#2)

 
"Sinapsi" di Sergio Daniele Donati

Se avessimo appoggiato per un attimo (1)
il nostro sogno di rame
su quella coperta di muschio e
– chiusi gli occhi –
avessimo ascoltato l'umido borbottio
dell'ultima luce del giorno,
se avessimo appreso allora, 
un'altra volta,
la lezione perenne dell'evanescenza,
forse non rideresti ora 
dell'umiltà del mio sguardo 
perdente e perso
e non alzeresti al cielo
le tue inappellabili sentenze.

Ho dovuto seppellire
l'idea di esser padre
perchè mio figlio avesse vita
e sorriso e sguardo ironico
sulle dislessie del mondo;
e, se ho fallito e cerco rifugio
in alfabeti antichi,
tu concedimi la sospensione del giudizio.

Sto chiamando forze che divorano
a sostegno di un'anima persa.
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1 - Irrlicht dal tedesco trad. "fuoco fatuo"
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