In piazza grande (in dialogo immaginario con Lucio)

 

(Tanti accapo e nessuna poesia
lo dico prima io,
per non sentirmelo dire)


Che io un giorno io torni 
è sicuro, Lucio,
e sai bene che allora mi siederò
(ci siederemo?)
a contare quante stelle mancano
a quell'eterno desiderio di morire 
perché possa avere soddisfazione.

        [A modo mio, a modo nostro
        ce lo diremo, Lucio,
        di quanto dolore e quanta poesia
        sia nascosta dietro una carezza
        mai ricevuta – e tanto cercata.]

Capiranno in pochi
– forse solo noi due –
e mi uscirà un emiliano singulto,
o forse una bestemmia,
perché sono vecchio
e non volevo 
[Dio solo sa quanto ho lottato]
che andasse così.


Testo – inedito 2025 –
di Sergio Daniele Donati


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