Ho tradito
Ho tradito confini verdi e barriere
sullo sfondo di una fiamma nera
e muschi sacri al Mito e alla Dea
per salire poi alle crepe celesti.
Ho tradito sirene e betulle antiche
e la lezione antica della Voce
per inseguire la scossa d’argento
nel buio senza suono di una vita
dispersa, frantumata e diluita.
Ma mai ho tradito il tuo freddo canto,
Moabita, né il pozzo nel deserto
delle mie intenzioni, nel silenzio
dove le iridi han mutato colore
per diventare ambre senza bagliore;
custodie spente e prive di respiro
di un desiderio sepolto e fossile.
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Testo - inedito 2025 -
di Sergio Daniele Donati

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