Non fui io


Non fui io, né mai il vento,
a scegliere la Via:
mutare il suono bianco
in significato blu.


    Resta muta e grigiastra
    sulla retina l'icona
    d'una verginità nascosta.
    E vagiti prenatali
    sorgono dai fanghi neri
    del pennino di rame
    che trovai per terra.

Ero solo
- è solitudine la compagnia
di sé stessi, senza un nome -
e troppo piccolo per capire
il senso di una svolta
che impediva ogni ritorno.

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Foto e testo
- inedito 2023 -
di Sergio Daniele Donati 



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